ROMA – Nel corso di una indagine a tutela della spesa pubblica coordinata dalla Procura di Varese, i finanzieri della compagnia di Gaggiolo hanno scoperto l’ennesimo falso invalido: risultava affetto da cecità quasi totale e non autosufficiente, percependo pensione ed accompagnamento, ma l’infermità non era vera.
I Finanzieri, dopo aver individuato un invalido ‘sospettò, hanno avviato gli accertamenti, ed hanno scoperto che la persona, documentalmente affetta da una patologia visiva che lo rendeva invalido al 100%, in realtà non aveva alcun problema visivo, anzi, conduceva una vita normalissima ed era assolutamente autosufficiente: usciva di casa sempre da solo, non era mai accompagnato da altre persone, aveva un tenore di vita normale. Addirittura è stato ripreso mentre sfogliava una rivista, mentre camminava con passo veloce su un marciapiedi evitando con naturale riflesso i pali della segnaletica, mentre attraversava la strada aspettando il deflusso della auto dopo aver guardato sia a destra che a sinistra. Il falso cieco è stato filmato anche quando, invitato ad una visita di controllo presso la sede dell’Inps della provincia di Varese, ha posto in essere la simulazione di invalidità facendo il cieco accompagnato dalla consorte. Al termine della visita di controllo, poi, sono usciti senza peraltro più simulare l’invalidità. Anche la moglie, a conoscenza e partecipe della truffa, è stata denunciata.
L’attività svolta dai Finanzieri ha consentito di quantificare il danno allo Stato che ammonta a circa 80.000 euro a denunciare le due persone per concorso in truffa aggravata ai danni dello Stato. Sono inoltre stati avviati anche ulteriori accertamenti fiscali sul soggetto, che risulta proprietario di due appartamenti e quattro box.