Telethon e i prodotti “made in China”

ROMA – Sulla questione sollevata da un imprenditore veneto sui prodotti cinesi che Telethon ha deciso di acquistare arriva la precisazione di Marco Piazza, direttore relazioni esterne Fondazione Telethon, che pubblichiamo integralmente.

“In relazione alla notizia diffusa nei giorni scorsi, vorrei precisare che la missione della Fondazione Telethon è quella di far avanzare la ricerca biomedica italiana verso la cura delle malattie  genetiche, finanziando eccellenti progetti di ricerca in Italia.  E’ questo il nostro contributo al “made in Italy”, che solo nel Veneto si e’ tradotto in 312 progetti finanziati per un totale di 38,4 milioni di euro.
Per assicurare alla ricerca più fondi possibili, Telethon si impegna a contenere le spese per la raccolta fondi e per il funzionamento generale dell’organizzazione, cercando di perseguire la maggiore efficienza possibile.
 
È questo il motivo per cui  – sottolinea Piazza – la nostra Fondazione ha deciso di acquistare in Cina alcuni prodotti utilizzati per promuovere le donazioni: un notevole vantaggio economico e quindi un risparmio di risorse che la Fondazione trasferisce sotto forma di maggior fondi alla ricerca.
 
Il sistema di gestione degli acquisti di Telethon, – conclude Piazza –  oltre a garantire la trasparenza rispetto ai fornitori, monitorare la qualità dei prodotti approvvigionati, evitare il manifestarsi di qualsiasi conflitto d’interesse, vuole infatti  assicurare la selezione delle scelte più vantaggiose. E, nel caso dei pettorali prodotti in Cina, ci siamo comunque preventivamente assicurati che la produzione avvenisse nel rispetto delle leggi che tutelano l’ambiente e I diritti dell’uomo”.

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