Sciopero austerity. Scontri a Torino. Poliziotti feriti, uno è grave

TORINO –  Tensioni a Torino durante lo sciopero europeo contro l’austerity. Tre poliziotti sono rimasti feriti durante gli scontri con alcuni manifestanti.

Secondo la ricostruzione della Questura, uno degli agenti feriti è stato  aggredito da un gruppo di antagonisti che non hanno partecipato al corteo ma si sono trovati in via Cavalli, all’altezza del cantiere del grattacielo Intesa Sanpaolo, obiettivo dei

manifestanti. Il poliziotto è stato colpito con manici di piccone e con una mazza da baseball e ha riportato la rottura del casco. L’uomo è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano dove si trova tuttora per le cure del caso. 

 

E proprio davanti al cantiere del grattacielo di Intesa Sanpaolo si sono verificati momenti di tensione tra studenti e forze dell’ordine. Prima i manifestanti hanno fatto un blitz nel cantiere, vandalizzando i bagni chimici e le finestre del container, poi quando hanno realizzato che non avrebbero potuto dare la scalata al grattacielo in costruzione si sono diretti in via Cavalli. Qui le forze dell’ordine h anno respinto i manifestanti lanciando lacrimogeni, ma non sono mancati anche alcuni brevi momenti di scontro. Dopo l’intervento degli agenti in assetto antisommossa, sono state danneggiate alcune auto in sosta in via Cavalli, che è stata abbandonata dai manifestanti non prima di aver lasciato a terra cassonetti, bottiglie e altre masserizie. 

Poco prima dal corteo si era staccato un gruppo di studenti per fare irruzione nella sede provinciale del ministero dell’Economia e delle finanze in corso Bolzano a Torino. Qui tra lancio di petardi, fumogeni e uova, gli studenti sono riusciti a portare via due scrivanie e alcuni faldoni dal pianoterra dell’edificio e successivamente hanno accesso un falò davanti al palazzo. Più avanti imbrattati anche i muri dell’Agenzia delle entrate con la scritta in rosso «usurai e strozzini» e con lancio di uova. 

 

In migliaia tra studenti e alcuni insegnanti hanno sfilato poi ancora per le vie del centro di Torino. Nel frattempo un gruppo di un centinaio di persone a volto coperto armati di bastoni e fumogeni ha fatto irruzione a Palazzo Cisterna, sede della Provincia di Torino. Secondo la ricostruzione fatta dalla Provincia si è trattato di no Tav che hanno anche distrutto alcuni arredi negli uffici di via Maria Vittoria e issato sui balconi dell’edificio, al posto delle bandiere istituzionali, striscioni no Tav. «Un attacco pianificato, studiato a tavolino, un’intimidazione che ritengo gravissima», ha commentato a caldo il presidente della Provincia Antonio Saitta.

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