Paura sul volo Cuba-Malpensa. Passeggeri contusi per una forte turbolenza

(MALPENSA) VARESE – Tanta paura e parecchi passeggeri contusi sul volo della Neos Air da  L’Havana a Milano Malpensa, a causa di una forte turbolenza.

L’aereo durante il volo si sarebbe trovato in quello che comunemente viene definito vuoto d’aria, ma che in gergo aeronautico viene chiamata turbolenza in aria chiara, quindi improvvisa e non prevedibile. Prima di stabilizzarsi l’aereo è precipitato per circa 300 metri. Lo ha spiegato il responsabile della sicurezza di Neos Italia Davide Martini – sulla base delle prime ricostruzioni della compagnia aerea – che ha incontrato i passeggeri allo scalo varesino.  “Mentre il personale stava servendo il pranzo sono volati i vassoi – ha aggiunto – e alcune persone, che non indossavano le cinture di sicurezza hanno riportato leggere contusioni: due medici erano in costante contatto con il comandante – ha proseguito – e visto che la situazione non era grave abbiamo ritenuto opportuno proseguire e atterrare a Malpensa. Abbiamo acquisito gli strumenti di bordo – ha sottolineato – e nelle prossime ore saremo in grado di fornire una ricostruzione più precisa”. A bordo del volo c’erano 268 passeggeri, soprattutto famiglie che stavano tornando in Italia dopo una vacanza a Cuba. Il vuoto d’aria si è verificato quando mancavano circa 4 ore all’arrivo a Malpensa, e l’aereo procedeva a velocità di crociera. Il volo è atterrato quindi alle 13.40, con pochi minuti di ritardo rispetto all’orario previsto.

All’atterraggio all’aeroporto  di  Malpensa, sono stati 66 i passeggeri del volo che sono ricorsi alle cure dei sanitari. È il “bilancio definitivo” comunicato dall’Azienda regionale emergenza urgenza (Areu), che dunque ha corretto le informazioni che aveva diffuso fino ad ora. Si tratta di 12 codici gialli e 44 verdi, “inviati in osservazione nei pronto soccorso dei presidi ospedalieri di Saronno, Varese, Castellanza, Gallarate, Cuggiono, Busto Arsizio, Legnano, Magenta e Somma Lombarda”.

Per i soccorsi sono state mobilitati una ventina di mezzi del 118 e due auto mediche; non risultano invece intervenuti i vigili del fuoco. 

All’aeroporto si sono radunati anche i parenti dei passeggeri rimasti contusi, e preoccupati per le loro condizioni. 

“Ero in vacanza a Cuba con la mia famiglia – ha spiegato una passeggera di Genova prima di salire sull’ambulanza del 118 – ho provato un grosso spavento, ma meno male che il peggio è passato”.  Altri passeggeri ringraziano il personale della compagnia aerea e i dipendenti di Sea che li hanno assistiti al loro arrivo in aeroporto. “Sembrava di essere in un film, stavamo mangiando non ci siamo accorti di niente fino a quando i piattie i vassoi non hanno iniziato a volare – ha spiegato un altro passeggero -. Ora il mio unico desiderio è quello di tornare a casa e andare a trovare gli amici che sono stati ricoverati in ospedale”.

 

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