Camorra. Freddato davanti alla scuola del figlio

NAPOLI  – Freddato mentre attende il figlioletto che esce di scuola. È accaduto a Scampia: la vittima si chiamava Luigi Lucenti, di 50 anni. Il tragico episodio è accaduto in via Fratelli Cervi, nel Lotto U, a Scampia.

Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, la vittima che si trovava nel cortile,  aveva tentato di rifugiarsi all’interno della scuola materna, ma i sicari lo hanno inseguito e ucciso a pochi passi dall’ingresso principale. I due killer, in sella a uno scooter, lo avevano ferito poco prima, in una strada vicina. Le detonazioni si sono sentite chiaramente all’interno mentre gli scolari erano intenti a preparare la recita di Natale. Circostanza che ha evitato che i bimbi si torvassero in una sparatoria.   Mentre i carabinieri effettuavano i sopralluoghi di rito, i bambini sono usciti da una porta secondaria, lontana dalla scena del crimine.

Secondo gli investigatori, l’omicidio potrebbe rientrare nell’ambito della faida di Scampia: il 50enne aveva numerosi precedenti a suo carico, tra cui droga e associazione a deliquere, e sembra fosse uno specialista del
«cavallo di ritorno». Negli ultimi tempi, la vittima sarebbe stata incaricata dal clan Abbinante di gestire una tra le più lucrose piazze di spaccio del quartiere, quella della «Cianfa di Cavallo» in via Ghisleri, chiusa dalle forze dell’ordine durante i frequenti blitz avvenuti per contrastare la faida.
Appena quattro giorni fa, a Melito, comune poco distante da Scampia, fu trovato il corpo di Mirko Romano, esponente degli «Amato-Pagano» che si oppongono ai ‘giratì nella guerra per il controllo del mercato della droga. Il 12 novembre scorso, a San Giorgio a Cremano, nel Napoletano, fu ucciso Vincenzo Cotugno, anche in quella circostanza, a poca distanza da una scuola materna, «Massimo Troisi», di via Stanziale. L’agguatto avvenne pochi minuti prima dell’uscita dall’istituto degli scolari.

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