Corruzione. Arrestati funzionari ministero politiche agricole

ROMA  – La Guardia di Finanza sta eseguendo una serie di arresti nei confronti di funzionari pubblici e dirigenti del ministero delle Politiche Agricole e di imprenditori per reati contro la pubblica amministrazione.

Complessivamente sono 11 i provvedimenti emessi dalla procura di Roma nei confronti degli indagati. Il reato ipotizzato dai magistrati è corruzione e turbativad’asta. La procura ha anche disposto il sequestro di beni per un valore di 22 milioni di euro. Tra gli arrestati anche il capo della segreteria del sottosegretario Braga, Giuseppe Ambrosio, che fu anche capo di gabinetto dei ministri Zaia e Galan.

Gli indagati tra  funzionari e dirigenti del Ministero sono complessivamente 37. Degli 11 provvedimenti emessi dalla procura di Roma, sei sono custodie di ordinanza cautelare in carcere e cinque agli arresti domiciliari.

In pratica, i dirigenti e i funzionari del Ministero coinvolti nelle indagini si accordavano di volta in volta con alcuni imprenditori per l’erogazione di contributi e finanziamenti pubblici, per la stipula di contratti o l’aggiudicazione di gare pubbliche in regime di favore ( anche attraverso la predisposizione o la partecipazione pilotata ad alcuni bandi di gara), ricevendo compensi corruttivi di varia natura come controprestazione dell’attività illecita svolta. 

In cambio delle loro condotte illecite i dirigenti e i funzionari del Ministero hanno infatti ottenuto somme di danaro in contanti ed indebiti vantaggi patrimoniali tra cui vacanze pagate all’estero (Stati Uniti e Francia), soggiorni presso lussuosi resort e centri benessere in Italia, stage e promesse di posti di lavoro per parenti, amici e amanti, generi alimentari, oggetti di arredo di elevato valore etccc. 

Ma vi è più: i dipendenti del MIPAAF si erano accordati per «turnare» i vantaggi corruttivi. Infatti, laddove la misura ridotta del finanziamento pubblico non consentiva la retribuzione di tutti i pubblici ufficiali coinvolti, l’imprenditore provvedeva a soddisfare la richiesta di uno solo di essi con la certezza, per gli altri, di essere a loro volta soddisfatti alla prima utile occasione.

Attraverso questo sistema gli imprenditori coinvolti sono riusciti, dal marzo 2007 al maggio 2011, ad aggiudicarsi 32 milioni di euro di finanziamenti pubblici, per lo più relativi al finanziamento di iniziative di informazione e di comunicazione per la valorizzazione delle produzioni agricole nazionali, per la tutela della salute dei consumatori, per l’educazione alimentare e per le altre attività di interesse sociale.

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