Pannella. Lievi miglioramenti, ma la prognosi resta riservata

Il leader radicale continua lo sciopero della fame e della sete

 

ROMA. – «Dalle ore 7 di ieri mattina l’on. Marco Pannella è stato sottoposto a terapia reidratante endovenosa, con infusione di 2.750 cc di liquidi. Nonostante ciò è rimasto anurico fino alle ore 20, quando sono state somministrate alte dosi di diuretico cui ha fatto seguito una modesta ripresa della diuresi. Le condizioni generali sono lievemente migliorate, la pressione arteriosa è di 110/70 mmHg, la frequenza cardiaca di 64 battiti al minuto; l’ECG è immodificato». Così il bollettino medico sulle condizioni di Marco Pannella, giunto al decimo giorno di sciopero totale della fame e della sete.
 
Tuttavia il leader radicale non ha nessuna intenzione a smettere la sua battaglia. «Come viene compreso e auspicato da aiuto che mi muove, commuove, e radica- spiega Pannella-, porto avanti lo sciopero di fame e sete, anche grazie alle espressioni di affermazione di dialogità nonviolenta, di ri-conoscenza come quelle che ho
ritenuto dovute ad un comportamento del Presidente Monti e ora al sostegno popolare dell’online di queste ore, come ad esempio, l’assunzione di 50 cl. di spremuta di mandarino. Per quanto mi riguarda sono state e sono determinanti le esplicite esortazioni al ‘non mollarè l’obiettivo di anni di lotta (e giammai di protesta) a fronte del dolce riflesso di mollarla per evitare i miei rischi individuali)».
Quindi, prosegue, «confermo lo sciopero di fame e sete in corso per l’obiettivo ‘Amnistià, Diritto e Legalità. Che oggi prende forma istituzionale in quanto Lista che ci è sembrato l’unico formale tentativo da fare a fronte del caos assoluto della ‘legislazionè in corso di annientamento di ogni residua norma legislativa e forma democratica”.

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