Roma. Si spaccia come l’amico di un amico e tenta di violentarla

ROMA – Si è spacciato come l’amico di un amico e ha invitato una donna in camera sua a prendere un caffè tentando poi di violentarla. Con la banale scusa di avere un amico in comune, ieri sera, poco dopo la mezzanotte, un uomo ha approcciato con una donna all`interno di un bar della Capitale.

La donna ha accettato di prendere un caffè insieme. Ad un certo punto l`uomo si è spinto oltre e le ha proposto di andare a cena, ma la donna ha subito declinato l`invito. Durante la conversazione nel bar i due si sono accordati per scambiarsi un dvd, che l`uomo diceva di avere nell`albergo dove alloggiava. Una volta arrivati in hotel, l`uomo ha invitato la donna a salire per consegnarle il film.

Appena davanti alla porta della camera, lui ha insistito per farla entrare e guardare il film insieme, ma lei a quel punto si è insospettita e ha tentato di andarsene, lui però è diventato minaccioso ed ha cominciato a chiederle esplicitamente di avere rapporti sessuali spingendola sul letto. E.B.H., un cittadino libico di 36 anni, l`ha tenuta bloccata gambe e braccia e le ha tolto i pantaloni e gli slip. Lei ha iniziato a gridare a «squarciagola» per attirare l`attenzione degli altri ospiti dell`albergo.

Dopo poco alcune persone, fuori dalla porta, capendo cosa stava succedendo all`interno della stanza, hanno chiamato il 113 e si sono messe a gridare all`indirizzo dell`uomo, tentando di farlo desistere. Spaventato dal fatto di essere stato scoperto, E.B.H. ha lasciato la presa e si è nascosto in bagno e la donna ne ha approfittato per scappare. Quando gli agenti del Commissariato Porta Pia sono arrivati hanno trovato la donna che usciva dalla camera, sono entrati e hanno arrestato l`uomo con l`accusa di violenza sessuale.

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