Sarah Scazzi. Sabrina Misseri resta in carcere. “E’ lei la principale protagonista del delitto”

TARANTO – Sabrina Misseri resta in carcere. 

Il Tribunale del Collegio di Appello di Taranto, infatti,  ha respinto il ricorso contro la decisione del gip Martino Rosati, risalente a qualche giorno prima di Natale, che aveva rigettato la richiesta di scarcerazione presentata dalla difesa di Sabrina Misseri, la giovane di Avetrana accusata di aver ucciso lo scorso 26 agosto la cucina Sarah Scazzi, 15 anni. Nei suoi confronti pesano soprattutto le accuse del padre, Michele Misseri, che però in alcune recenti lettere ha ritrattato. Adesso i legali di Sabrina, detenuta dal 15 ottobre, aspettano sia la richiesta di un incidente probatorio sulle stesse missive, presentata al gip Rosati, sia la decisione della Corte di Cassazione contro quella del Tribunale del Riesame che aveva confermato la detenzione. Gli inquirenti contano di chiudere le indagini preliminari entro marzo. Nell’inchiesta sul delitto della 15enne la Procura della Repubblica non potrà chiedere il giudizio con il rito immediato. Sono infatti trascorsi i 90 giorni a partire dall’arresto di Sabrina termine entro il quale è consentito seguire quella procedura.

Secondo l’avvocato Nicodemo Gentile, uno dei legali della famiglia Scazzi, “la massa di informazioni  riscontrate ed oggettive  raccolte sull’omicidio di Sarah Scazzi  consentono di affrancarsi dalle dichiarazioni dell’ ondivago Michele Misseri  e  impongono di insistere nell’ attuale direzione che ci descrive una azione omicidiaria con Sabrina protagonista principale”.

“Michele Misseri – precisa il legale – è tornato ad essere il solito invertebrato. Infatti si è lasciato vincere da quella nefasta logica familiare che lo vuole da sempre unico autore di un crimine commesso però da altri. Le lettere della vergognà – spiega Gentile, riferendosi alle missive scritte dal contadino alle figlie per tentare di scagionare Sabrina – forse saranno idonee a far svolgere un nuovo, quanto inutile, incidente probatorio, ma non serviranno a far sì che l’assassinio di Sarah diventi l’azione solitaria dello zio, magari perchè incapace di frenare la propria patologia sessuale.”

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