Sarah Scazzi. Tre giorni di requisitoria dei Pm

TARANTO –  Durerà tre giorni, domani e martedì e poi ancora il 4 marzo, la requisitoria dei pubblici ministeri per il processo per l’omicidio di Sarah Scazzi. Ad essere accusate di aver ucciso la ragazzina il 26 agosto del 2010, sono la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano.

In particolare domani e martedì prenderà la parola il pm Mariano Buccoliero mentre il 4 marzo ci sarà l’intervento del procuratore aggiunto Pietro Argentino. Il 5 marzo interverranno in aula i rappresentanti delle parti civili e fra questi gli avvocati della famiglia di Sarah, Nicodemo Gentile e Walter Biscotti. Gli interventi degli avvocati della difesa sono invece calendarizzati per l’11 marzo, il 12 marzo, il 19 marzo, il 25 e il 26 marzo, quando interverrà l’avvocato Franco Coppi che difende Sabrina Misseri dall’accusa di concorso in omicidio volontario (con la madre) e sequestro di persona. Eventuali repliche sono state fissate l’8 aprile, dopodichè la corte d’appello, presieduta dal giudice Cesarina Trunfio, si ritirerà in camera di consiglio per la sentenza.

Michele Misseri si auto accusa. “Sono io l’assassino”
Sabrina Misseri ha ucciso la cuginetta Sarah perchè ossessionata dalla gelosia e dal sentimento che si era instaurato fra la stessa Sarah ed un giovane della loro comitiva, Ivano Russo, che piaceva invece a Sabrina. Prima del processo e per diverse udienze, si è
parlato molto di questo. La gelosia, quindi, come molla che ha portato prima le due cugine a litigare e poi a spingere Sabrina ad uccidere Sarah.
«Ma Sabrina e Sarah – ha detto Liala Nigro, l’amica del cuore di Sabrina, in una delle ultime udienze del processo – erano molto legate. Si vedevano quasi ogni giorno e non ho mai notato nulla di strano, nè screzi, nè litigi. Sarah – ha detto ancora Liala Nigro nella sua deposizione davanti alla corte d’assise – era molto silenziosa, taciturna. Non ho percepito alcuna forma di gelosia di Sabrina verso Sarah, nè ho visto effusioni di Sarah con qualcuno della nostra comitiva, Ivano compreso». Liala Nigro ha quindi aggiunto che certamente tra Ivano e Sabrina c’era qualcosa che andava oltre la semplice amicizia, ma quando Sabrina ha capito che Ivano non era interessato a lei, ha fatto un passo indietro perchè non voleva che l’amicizia tra loro due si rovinasse.  Nell’udienza del 5 dicembre scorso Michele Misseri si è nuovamente accusato di aver ucciso la nipote. «Sono stato io ad uccidere Sarah – ha detto Michele Misseri -, ho fatto tutto da solo, compreso l’occultamento del cadavere. Non so cosa mi sia successo in quel momento. Stavo male, avevo mal di testa, la mattina andando in campagna . Poi sono tornato a casa, ho mangiato da solo e sono sceso nel garage. È arrivata Sarah, non so cosa mi è preso, ho cercato di spingerla fuori, lei mi ha dato un calcio e a quel punto – ha detto ancora Michele Misseri – ho preso una corda e l’ho strangolata».

Nell’udienza del 20 novembre, invece, Sabrina Misseri, tra le lacrime, si è più volte dichiarata innocente. «Sarah – ha detto Sabrina Misseri – era per me come una sorella. Voi non avete avuto la fortuna di conoscerla e non potete capire che era più piccola dei suoi 15 anni. Era una bambina che aveva bisogno di affetto». Sull’amicizia con Ivano Russo, Sabrina Misseri, quasi ad allontanare il movente della gelosia, ha invece affermato: «Ero fisicamente attratta da lui, mi piaceva anche il suo carattere, ma dalla mia bocca la parola innamorata non è mai uscita».  Infine sulla sera del 25 agosto, il giorno prima che Sarah venisse uccisa, Sabrina Misseri ha detto: «Non abbiamo litigato. Quella sera Sarah era triste per la partenza del fratello Claudio».

Condividi sui social

Articoli correlati