Napoli. Crolla ala di un palazzo in centro

NAPOLI – E’ crollata questa mattina l’ala di  un palazzo a Napoli in via Riviera di Chiaia, al civico 72. Sul posto sono presenti polizia e vigili del fuoco. Al momento non si sa se ci siano persone coinvolte nel crollo, si continua quindi a scavare. Grande paura tra i passanti, panico che ha provocato non poco scompiglio tra i marciapiedi.

Il crollo, riferiscono fonti della polizia, ha interessato solo un’ala dello stabile al civico 72 della Riviera di Chiaia,  l’area che comprende 6 finestre-balconi del I e II piano del palazzo.  La palazzina si trova poco lontano dall’edificio che ospita il consolato americano e a pochi passi da un cantiere dei lavoriper la metropolitana di Napoli.

Sul posto, oltre alle volanti e alle autobotti, sono arrivate anche ambulanze per eventuali feriti.

I vigili urbani stanno scavando tra le macerie, ma al momento non sembrano esserci né vittime né feriti. Lo stabile, però, che non era in condizioni critiche ed è stato sgomberato, ospita prevalentemente uffici.

I pompieri stanno lavorando con precauzione per il timore di altri crolli.

Macerie sono cadute anche su un’auto in sosta. Mentre i vigili del fuoco scavavano con le mani, ha ceduto un’altra porzione del palazzo. Ora sul posto è arrivato anche un caterpillar  per rimuovere il cumulo di macerie più grande. I residenti e gli abitanti dell’edificio ai cronisti indicano come concausa possibile del crollo i lavori in corso nel cantiere, per le vibrazioni create dall’uso di macchine escavatrici e martelli pneumatici.

Sempre ai cronisti, altri abitanti della zona riferiscono di un avvallamento che qualche giorno fa si era formato nel cortile di un altro palazzo, al civico 72, causando una dichiarazione di inagibilità di un esercizio commerciale che è stato chiuso. Gianandrea Silvestri, titolare di uno studio nel palazzo crollato, racconta di uno scoppio che ha preceduto il crollo.  I vigili del fuoco hanno fatto sgomberare tutti gli edifici nella zona ed evacuare le scuole. L’area è anche priva di acqua. Un altro
dei residenti, l’elettrauto titolare dell’officina poco più avanti il palazzo crollato, racconta che prima del crollo è andata via la luce nella zona. La polizia municipale era stata chiamata anche perche alcuni dei residenti avevano avvertito un forte odore di gas.

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