Suicidi della crisi. Un imprenditore s’impicca, un altro si da fuoco

 PISA – Ha lasciato un biglietto in cui spiegava il motivo del suo gesto e dopo si è impiccato ieri nella sua azienda a Santa Croce sull’Arno, a pochi chilometri da Pisa. Questo il triste epilogo di un’altra vita spezzata dalla crisi economica.

Andrea Mancini, aveva 65 anni e assieme al fratello e alla sorella gestiva un’azienda che produce prodotti chimici per il settore conciario. Poi, con la crisi sono arrivati i problemi  e Mancini non ce l’ha più fatta. Da qui il suo ultimo estremo gesto.

E sempre ieri, questa volta a Faenza un imprenditore cinese di 43 anni si è dato fuoco davanti ad un’azienda che opera nel settore dell’abbigliamento e dalla quale avanzava dei crediti. L’uomo, titolare di una ditta che confeziona abiti si è presentato ieri mattina davanti all’azienda che gli doveva dei soldi per alcuni lavori già eseguiti e mai onorati. E’ entrato ed ha addirittura chiesto di essere assunto pur di guadagnare qualcosa. Infine si è cosparso di benzina e si è dato fuoco. Trasportato in eliambulanza al centro grandi ustionati dell’ospedale Bufalini di Cesena versa ancora in condizioni  gravissime.

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