Aeroporti. Bagagli rubati, 49 arresti, 19 sono dipendenti Alitalia

ROMA – Maxi-operazione della Polizia di Stato, che ha eseguito 49 misure cautelari nei confronti di dipendenti di diversi aeroporti italiani ritenuti responsabili di furti nei bagagli da stiva di aerei. Di questi, 19 addetti alle operazioni di handling di Alitalia sono agli arresti domiciliari, mentre ad altri 30 operai è stato notificato l’obbligo di firma.

Le indagini sono state condotte dall’ufficio di Polizia di frontiera aerea di Lamezia Terme e hanno riguardato più di 100 episodi di furto, tentato furto e danneggiamento.

L’operazione vede impegnati circa 400 agenti dei diversi uffici di frontiera aerea interessati. Le indagini hanno consentito di fare piena luce su numerosi furti avvenuti a bordo degli aeromobili durante le operazioni di carico e scarico bagagli negli aeroporti di Lamezia Terme, Bari, Bologna, Milano Linate, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino e Verona.Per la prima volta sono state effettuate attività di intercettazioni audiovisive a bordo degli aeromobili che hanno consentito l’identificazione degli autori dei numerosi reati.
L’attività ha visto e impegnati 400 agenti della Polizia di Stato in servizio negli Uffici di Frontiera Aerea dei predetti aeroporti e dei Reparti Prevenzione Crimine Calabria di Rosarno e Siderno.

«La Direzione Sicurezza di Alitalia, nel corso del 2012, ha attivamente collaborato con la Polizia di Frontiera di Fiumicino e di Lamezia Terme nello studio, nello sviluppo e nella conduzione di una articolata attività investigativa avente come obiettivo l’individuazione dei responsabili di numerosi furti che, in forma sempre più invasiva, si sono registrati sui bagagli dei passeggeri Alitalia». Lo si legge in una nota della compagnia in merito agli arresti effettuati stamane dalla Polizia. «Inizialmente la tratta Roma Fiumicino – Lamezia Terme – è scritto nel comunicato – era risultata la più colpita da questo fenomeno che successivamente si è esteso anche ad altri scali nazionali che, seppur in forma minore, sono stati interessati dalla stessa problematica. Il proficuo scambio, tra Alitalia e la Polizia di Frontiera, delle reciproche conoscenze, competenze ed esperienze professionali, unito alla fattiva collaborazione della Compagnia, hanno consentito di raggiungere un importante risultato, permettendo alla magistratura inquirente, che ha coordinato tutte le fasi dell’indagine, di emettere gli odierni provvedimenti restrittivi nei confronti dei presunti colpevoli. Alitalia, quale parte lesa da questi avvenimenti, – si legge infine – continuerà a garantire la totale collaborazione alle Forze di Polizia e all’Autorità giudiziaria».

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