Monza. Tenta la fuga dalla casa dov’era rinchiuso. Muore anziano, in manette la figlia

MILANO  – Inizialmente era sembrata una disgrazia, la morte di un 78enne deceduto dopo essere precipitato dal balcone della sua abitazione di Muggiò (Milano), ma poi i carabinieri hanno scoperto che l’anziano era caduto nel vuoto cercando di calarsi aggrappandosi al cavo dell’antenna, per uscire dalla casa in cui era stato rinchiuso, ed hanno arrestato la figlia con accuse pesantissime: maltrattamenti in famiglia,
sequestro di persona e omicidio colposo.

La donna, una 48enne dipendente di un’impresa di pulizie, ha ammesso di essere solita chiudere in casa i genitori, il padre Gino e la 74enne mamma Lucia invalida al 100%, spiegando però di farlo per evitare che l’anziano genitore passasse la giornata tra bar e osterie per appagare la sua passione per l’alcol.

Martedì il dramma: una volta che la figlia è uscita per andare a lavorare, l’anziano ha tentato la «fuga» calandosi dal secondo piano di un palazzo di via della Repubblica e precipitando rovinosamente al suolo. I vicini hanno chiamato il 118 e l’ambulanza lo ha trasportato in codice rosso all’ospedale di Monza, dove è deceduto per le gravi ferite riportate. Non riuscendo ad entrare in casa, i carabinieri della stazione di
Muggiò insieme con i colleghi di Desio, hanno sfondato la porta con l’ausilio dei vigili del fuoco, e si sono trovati davanti una situazione di «abbandono e degrado» in cui i due anziani erano costretti a vivere.

Condividi sui social

Articoli correlati