Venditore porta a porta tenta di abusare di una ragazza. Arrestato

ROMA – I Carabinieri del radiomobile di Civita Castellana, in collaborazione con i colleghi della stazione di Nepi, hanno arrestato per violenza sessuale un giovane civitonico di 25 anni.

Il fatto che ha portato nel carcere Mammagialla di Viterbo il ragazzo si è verificato in un’abitazione di Nepi, dove era impegnato a pubblicizzare una azienda che fornisce servizi scontati nei confronti della concorrenza. Ha bussato alla porta d’ingresso di una casa dove una 25enne, sola, lo ha fatto entrare per permettergli di esporre il prodotto che aveva in catalogo. Ma lui, racconta ontuscia.it, dopo essere entrato e aver iniziato la sua pubblicizzazione, con una mossa repentina ha bloccato il fermo della porta, che non permette l’apertura dall’esterno, e poi si è avventato sulla ragazza spingendola con il viso contro il muro e iniziando a palpeggiarla in varie parti del corpo.

La vittima in un primo momento non si è neanche resa conto dell’accaduto, ma quando le mani del giovane gli sono scivolate sulle parti intime ha cominciato a urlare chiedendo aiuto. Le sue grida hanno messo momentaneamente in crisi il violentatore. La ragazza, approfittando di un allentamento della morsa delle sue braccia, è riuscita a divincolarsi e poi è fuggita in strada. Sconvolta ha incrociato il padre che stava rincasando e insieme  hanno chiamato con il 112 i Carabinieri. La centrale operativa di Civita Castellana ha immediatamente allertato le pattuglie dislocate sul territorio in servizio di vigilanza ed è iniziata la caccia all’uomo, che si era allontanato dal luogo della violenza a bordo di una utilitaria. Alcuni testimoni avevano annotato parzialmente il numero di targa, ma i militari, incrociando dati di targa e modello della macchina, sono risaliti al giovane, che nel giro di neanche mezz’ora è stato rintracciato e condotto nei locali del comando della compagnia di Civita. Dopo le formalità di rito per lui si sono spalancate le porte del carcere di Mammagialla, dove è stato rinchiuso a disposizione della magistratura.
(DIRE)

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