ROMA – L’aeroporto di Roma Cimapino è vicino ed esitono delle norme sulla distanza che deve tenere una discarica di rifiuti urbani. E’ questa la preoccupazione dell’Enac sull’apertura del sito alla Falcognana che dovrebbe ospitare i rifiuti urbani della cpaitale.
“In relazione alla realizzazione della discarica di rifiuti solidi urbani nella zona della Falcognana, – si legge in una nota – area limitrofa all’Aeroporto di Roma Ciampino, il Commissario Straordinario dell’Enac Vito Riggio ha chiesto alla Direzione Generale di scrivere alle Istituzioni e ai soggetti che seguono la materia, in merito alle competenze dell’Ente derivanti dal Codice della Navigazione. L’articolo 707 del suddetto Codice attribuisce all’Enac la responsabilità di individuare le zone limitrofe agli aeroporti sulle quali imporre vincoli al fine di scongiurare potenziali pericoli per la navigazione aerea, limitando, in tale aree, le opere, le piantagioni e le attività, come le discariche di rifiuti urbani, che potrebbero costituire un richiamo per la fauna selvatica. L’Enac, pertanto, evidenzierà ai soggetti di riferimento la necessità di essere coinvolto per le valutazioni tecniche di competenza, senza le quali nessuna opera può essere realizzata, al fine di poter svolgere il proprio ruolo istituzionale e continuare ad assicurare la sicurezza del trasporto aereo”.
Insomma l’Enac «chiede di essere informata, ricordando che il proprio parere è vincolante, poichè è l’autorità unica di regolazione tecnica, vigilanza e controllo sul trasporto aereo, in base ad un regolamento internazionale, che è anche legge della Repubblica. E per questo motivo è tenuto ad esprimere il proprio parere su tutto ciò che può interferire con le attività di volo, al fine di garantire una costante sicurezza – si legge – In particolare sulle discariche, vecchie e nuove, esercita una vigilanza che è rivolta a prevenire e mitigare il fenomeno sempre più preoccupante del bird strike».