Baby prostitute. Adesso spunta anche la droga. Arrestati due pusher

ROMA – Nell’inchiesta della procura di Roma sulle baby-prostitute di 14 e 15 anni che incontravano i clienti in un appartamento ai Parioli spunta anche la droga.

Questa mattina i carabinieri del nucleo investigativo hanno arrestato i due pusher che avrebbero fornito sostanze stupefacenti alle due studentesse. Erano state le stesse liceali ad ammettere agli investigatori di aver fatto uso di cocaina con i loro clienti e di averla ceduta, in alcuni casi, a coetanei. Nei guai è nuovamente finito Mirko Ieni, già arrestato nei giorni scorsi assieme alla mamma di una delle due baby-squillo, a un cliente e a tre organizzatori del giro. Ieni, sospettato di aver ceduto droga alle due ragazzine e altre donne, è accusato di induzione alla prostituzione minorile e spaccio di sostanze stupefacenti assieme a 40enne M.G., un imprenditore edile soprannominato dalle prostitute ‘cliente bambus’, dal nome della cocaina, in gergo detta ‘bambà. L’uomo, cliente abituale delle due ragazzine, avrebbe proposto loro incontri sessuali con un’altra coppia di persone ed era solito pagare le prestazioni anche con la fornitura di dosi di cocaina. 

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