ROMA – Due anni di reclusione per il reato di manipolazione del mercato in relazione alla fallita scalata ad Alitalia per l’ex presidente della Consulta, Antonio Baldassarre e l’ex presidente degli Industriali Lazio, Giancarlo Elia Valori. Sono stati condannati a un anno e quattro mesi di reclusione per gli stessi fatti, anche i manager Claudio Prati e Danilo Dini, ex consulenti della società Sviluppo del Mediterraneo, la finanziaria legata a Valori.
Per Baldassarre e Valori anche il pagamento di una multa pari a 300mila euro ciascuno, mentre Dini e Prati a 160mila euro a testa.
Il tribunale ha disposto per tutti la sospensione temporanea dai pubblici uffici per un anno e la pubblicazione per estratto della sentenza sull’edizioni on line del Corriere della Sera e del Sole 24 ore. Il Tribunale ha subordinato la sospensione condizionale della pena al pagamento da parte degli imputati entro 3 mesi del risarcimento danno ammesso nei riguardi della Federconsorzi Campania, della Consob e del Codacons di somme pari a 5 mila euro per Federconsumatori, di 10 mila euro per il Codacons e 100 mila euro per la Consob.
“Siamo molto sorpresi dall’esito di questo giudizio e diciamo sin d’ora che sarà puntualmente presentato appello, confermando il giudizio di insussistenza di ogni ipotesi di reato e convinti del fatto che la sentenza del tribunale sarà riformata”. Questo il commento degli avvocati Marco Franco e Stefano Preziosi, difensori di Antonio Baldassarre. Farà appello anche il difensore di Valori, l’avvocato Giandomenico Caiazza, per il quale
“l’entità della pena inflitta dimostra che il primo a non credere fino in fondo nella fondatezza della tesi accusatoria
è stato proprio il tribunale”.