Caso De Girolamo. Nuovi sviluppi grazie alle intercettazioni

NAPOLI- Si è svolta presso il Tribunale del Riesame di Napoli, l’Udienza per la richiesta di revoca dell’obbligo di dimora a Salerno nei confronti  del dirigente amministrativo dell’Asl  di Benevento Felice Pisapia, indagato per appropriazione indebita e altri reati commessi in qualità di dirigente della Asl.

Durante l’Udienza sono emersi nuovi atti depositati sia dal legale dell’indagato,Vincenzo Regardi, che contengono anche le trascrizioni delle conversazioni avvenute di nascosto tra Pisapia e il Ministro delle politiche agricole Nunzia de Girolamo, che all’epoca dei fatti ricopriva la carica di deputato del Pdl; sia dal pubblico ministero.

De Girolamo, nell’abitazione del padre, aveva organizzato degli incontri con i dirigenti della Asl campana, durante i quali si era parlato di appalti per il servizio del 118, della gestione di un bar all’interno dell’Ospedale Fatebenefratelli  e di un episodio collegato ad un commerciante di mozzarelle, amico del ministro, al quale sono state contestate delle irregolarità.

Il deposito di ciò che rimaneva delle 27 ore di intercettazioni, ha sicuramente portato a nuovi sviluppi nell’inchiesta: 500 pagine di “chiacchierate” su quello che il Gip ha già definito “un direttorio politico- partitico che si occupava  fuori da ogni norma,  di ogni aspetto di gestione della sanità beneventana”. 

 Nell’ inchiesta sulla gestione dell’azienda sanitaria locale, firmata dal gip di Benevento Flavio Cusani, la De Girolamo non risulta indagata, ma rimane sicuramente sotto i riflettori per le frasi pronunciate durante i suoi colloqui. 

Per avere una più chiara visione dell’accaduto,non resta che attendere che il  contenuto del nuovo materiale raccolto diventi di pubblico dominio.                  

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