ROMA – Clamorosa protesta quella messa in atto quest’oggi dalla Lega Nord, che ha occupato l’ufficio del Presidente del Senato Pietro Grasso in segno di dissenso contro la norma che cancella il reato di immigrazione clandestina. Il provvedimento – rinominato “svuota-carceri” – ha fatto indignare quelli del Carroccio, ostili alla pena alternativa per gli attuali reclusi nei carceri.
A spingere per la linea dura anche il segretario federale del partito, Matteo Salvini, il quale si è così espresso in un post su la propria pagina Facebook: “La Lega Nord, da sola, blocca il Senato per protestare contro la schifosa legge svuota-carceri e salva-delinquenti. Bene, arrendersi mai! Sabato mobilitazione popolare fuori da 30 carceri. Le persone da aiutare stanno fuori, non dentro le galere!” I leghisti nel protestare hanno fatto intendere di voler essere ricevuti da Grasso e di pretendere la convocazione di una conferenza stampa.
All’azione collettiva dei leghisti è arrivata la risposta di Grasso, che in giornata ha pubblicato tramite l’account Twitter una foto della sala della presidenza – al secondo piano di palazzo Madama – completamente vuota e del tutto in ordine, smentendo così la messa in atto della protesta.