Marò. Rinviata l’udienza dell’Alta Corte indiana

ROMA – Ennesimo rinvio sul caso marò. La Corte Suprema di Nuova Delhi ha rinviato a lunedì prossimo la decisione sulla formulazione dei capi d’accusa nei confronti dei due fucilieri della Marina italiana, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Il giudice però ha imposto il limite di una settimana alla pubblica accusa. In aula, per la prima volta, era presente l’inviato speciale del governo italiano, Staffan De Mistura.

«Sarò nell’aula del tribunale per testimoniare concretamente la determinazione dell’Italia a risolvere il caso, un sentimento manifestato in modo molto chiaro anche recentemente dal nostro Presidente», ha detto ieri De Mistura ai giornalisti riuniti davanti all’ambasciata italiana.  La presenza di De Mistura vuole «dimostrare il livello di indignazione e di determinazione della Repubblica italiana e dimostrare alla giurisdizione indiana che l’Italia esige una risposta», ha aggiunto l’inviato speciale, secondo quanto riportato dall’Hindustan Times.

 Da due anni i due militari, accusati di aver ucciso in un’operazione antipirateria 2 pescatori,sono in una situazione di stallo.Il ricorso italiano chiede si presentino subito i capi di accusa senza l’uso della legge antiterrorismo, che prevede la pena di morte.

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