Baby squillo dei Parioli. I clienti patteggiano

ROMA- Richiesta di patteggiamento da parte di alcuni dei clienti delle due ragazzine di 14 e 15 anni che si prostituivano in un appartamento del quartiere Parioli di Roma.

In alcuni casi l’accordo tra il PM e l’avvocato della difesa è già stato trovato: cinque mesi e dieci giorni di carcere o in alternativa una pena pecuniaria di 40 mila euro (250 euro al giorno di prigione), oppure la libertà condizionata.

Accordi questi che non potranno valere per tutti, ma solo per alcuni dei cinquanta indagati, i casi andranno valutati di volta in volta.

Certo è che i dati in possesso dei carabinieri del Nucleo investigativo di Roma sono centinaia ma in alcuni casi si tratterebbe solo di contatti casuali poiché alcuni uomini non si sarebbero presentati agli incontri o avrebbero rifiutato dopo aver visto le ragazze di persona e essersi accorti di avere a che fare con minorenni.

 Mauro Floriani, il marito dell’onorevole Alessandra Mussolini, anche lui tra i clienti delle baby squillo, avrebbe confessato di aver avuto rapporti con una delle ragazzine aggiungendo ‘’ma ero certo che avesse almeno 19 anni”, sospesa per ora la sua condizione, non si sa ancora se i suoi legali scenderanno a patti.

Sospesa anche la posizione di Nicola Bruno, figlio del parlamentare di Forza Italia Donato Bruno, che sarà interrogato in questi giorni.

Molte delle indentità dei clienti delle ragazze non sarebbero ancora state svelate.

Nei prossimi giorni i PM chiederanno il rinvio a giudizio per gli sfruttatori delle ragazzine e per  la mamma di una delle due ragazze, accusata di essere a conoscenza dei fatti e aver sollecitato la figlia visti i guadagni.

 

 

                                                                

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