Uccide la moglie, il collega e poi si suicida

MILANO  – Tragedia tra Segrate (Milano) e Bergamo. Un uomo ha prima ucciso un collega di lavoro a Segrate, quindi è tornato a casa, in provincia di Bergamo, ha ucciso la moglie e poi si è tolto la vita con la stessa arma. 

L’omicida,    Domenico Magrì,  aveva 72 anni. Il primo omicidio è avvenuto intorno alle 10 di oggi  n un cantiere di via Monviso. Qui Magrì, imprenditore edile, aveva dato appuntamento al collega Carmelo Orifici, 69 anni, originario di Messina, ufficialmente per discutere questioni di lavoro. L’uomo chiama anche il figlio Antonio, che però ritarda di una decina di minuti, e arrivato sul cantiere trova il padre morto, ucciso da numerosi colpi d’arma da fuoco in testa. Antonio Orifici conosceva l’assassino del padre, e avverte subito i carabinieri. I militari arrivano a casa di Magrì, al numero 10 di via Massimiliano Kolbe a Bottanuco, un paese in provincia di Bergamo. Nell’appartamento i carabinieri trovano il cadavere di Magrì e quello della moglie. L’uomo ha sparato alla signora e si è poi sparato in testa. Gli investigatori stanno indagando per scoprire le ragioni del duplice omicidio-suicidio.

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