Ogm. Coldiretti, Tar boccia ricorso su semine Ogm in Italia

ROMA – La Coldiretti, con grande soddisfazione, rendo noto che il Tar del Lazio ha bocciato il ricorso presentato contro il decreto interministeriale che proibisce la semina di mais biotech MON810 modificato geneticamente. La sentenza, sottolinea la Coldiretti, conferma definitivamente il divieto di coltivazione in Italia. L’agricoltura italiana -precisa la Coldiretti- resta dunque libera dagli Ogm come chiedono otto italiani su dieci ( 76 per cento) che sono contrari all’utilizzo di organismi geneticvamente modificati dell’agricoltura in Italia.

“Un risultato ottenuto grazie alla mobilitazione delle associazioni di ambientalisti, agricoltori, consumatori, cooperatori riuniti nella coalizione ambiente della Coldiretti Liberi da Ogm” ha affermatocoordinatore Stefano Masini responsabile ambiente della Coldiretti nel chiede al Governo di ” chiarire quali siano le sanzioni da applicare nel caso di violazione del divieto di messa a coltura in modo da evitare situazioni analoghe a qyanto accaduto nella scorsa estate in Friuki Venezia Giulia, che hanno portato alla contaminazione di terreni confinanti con quelli illegalmente coltivati con mais MON810, come accertato dalle indagini del Corpo Forestale dello Stato”.

Gli organismi geneticamente modificati (Ogm) – spiega la Coldiretti -non pongono solo seri problemi di sicurezza ambientale e alimentare, ma soprattutto perseguono un modello di sviluppo che è il grande alleato dell’omologazione e il grande nemico della tipicità, della distintività e del Made in Italy. Nell’Unione  – evidenzia la Coldiretti – nonostante l’azione delle lobbies che producono ogm, nel 2013 sono rimasti solo cinque su ventotto, i paesi a coltivare Ogm.(Spagna, POrtogallo,Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania) con appena 148 mila ettari di mais transgenico MON810 pientati nel 2013, la quasi totalità in Spagna (136.962 ettari ).

Condividi sui social

Articoli correlati