LETOJANNI (Messina) – Una ragazza molto appariscente e dal passato turbolento, che a Letojanni ricordano tutti per la sua avvenenza. È questo l’identikit di Ruby, la giovane marocchina non ancora maggiorenne che ha parlato di incontri con il premier Silvio Berlusconi.
La famiglia della ragazza, proveniente dal Marocco, risiede ufficialmente da sette anni a Letojanni, il comune della riviera jonica a due passi da Taormina. Il padre, che ha 56 anni, è un venditore ambulante, la madre una casalinga di 43; Ruby è la più grande di quattro figli, due maschietti di sette e tre anni e una sorellina di sei. Nell’abitazione della famiglia, una casa modesta alla periferia di Letojanni, in questo momento non c’‚ nessuno. Il capofamiglia, spiegano i vicini di casa, è ricoverato in ospedale per alcuni accertamenti medici dopo avere avanzato richiesta per ottenere un assegno di invalidità; la moglie è da qualche mese in Marocco con gli altri tre figli. A Letojanni tutti ricordano molto bene Ruby: «fa parlare sempre di sè – dice il sindaco Giovanni Mauro – prima Messina, poi Genova e adesso Milano: Ruby è stata sempre una ragazzina difficile già da quando andava alla scuola media». Mauro dice di averla vista l’ultima volta a Letojanni lo scorso 25 aprile. «Ci siamo salutati ma non credo sia venuta per far visita ai familiari con i quali, da quanto mi risulta, non ha più rapporti. Forse era in vacanza a Taormina ed ha fatto un salto a Letojanni». Anche un meccanico vicino a casa dei genitori si ricorda di Ruby. «una ragazza mora, alta, che si faceva notare dimostrando molto più della sua età». A parlare della ragazza anche un suo ex professore. «Era una ragazza abbastanza estroversa, già ai tempi della scuola – ricorda Alfonso Lo Turco, che insegna francese – Del resto cercava di inserirsi in un ambiente che a volte poteva anche essere ostile». Ruby, prosegue il professore, «non si vedeva da queste parti già da diverso tempo, non aveva più molte conoscenze in paese e in verità non ne aveva tantissime neanche prima, visto che viveva con i genitori fuori paese». Secondo Lo Turco infatti anche a scuola «ha fatto molta fatica a stringere rapporti con i compagni e non faceva parte di nessuna comitiva del paese». Dopo avere frequentato la scuola media, Ruby ha abbandonato gli studi confermando di avere un carattere irrequieto, tanto da essere più volte segnalata ai servizi sociali del Comune. Tre anni fa, non ancora quindicenne, si era allontanata da casa senza dare più notizie di sé. La polizia l’aveva rintracciata qualche mese dopo, nell’aprile del 2008, affidandola a una casa-famiglia a Messina dalla quale era fuggita quasi subito. Nel settembre del 2009 era stata nuovamente fermata dagli investigatori a Genova e affidata a una comunità protetta dalla quale si era allontanata ancora una volta. L’ultima segnalazione ai servizi sociali del Comune di Letojanni risale al febbraio 2010, quando Ruby fugge per la terza volta, questa volta a Milano prima di essere nuovamente fermata dalla polizia nell’ambito delle indagini su un furto. E proprio questo, sostengono alcuni vicini di casa della famiglia, sarebbe uno dei ‘viziettì della giovane, sospettata in passato di avere commesso qualche furtarello. L’ultima volta che Ruby era stata vista a Letojanni risale al 25 aprile scorso, in occasione di un raduno motociclistico: fra la folla di appassionati tutti l’avevano notata con il trucco pesante e vestita con abiti firmati in compagnia di una signora di circa 45 anni, anche lei molto avvenente ed elegante. Da quel momento di lei più nessuna notizia, fino a quando il nome di quella ragazza marocchina, che tutti in paese conoscono, non è apparso sui giornali. Accostato a quello del premier Silvio Berlusconi.
(Ansa)