Immigrazione. Sono tutti uomini i 30 morti. In serata l’arrivo Pozzallo

RAGUSA – Sono tutti uomini i 30 immigrati morti sul peschereccio sovraccarico soccorso nel Canale di Sicilia dalla Marina militare e ora in navigazione, a rimorchio della fregata «Grecale», verso Pozzallo (Ragusa), dov’è atteso in serata, attorno alle 22.

Emerge dalle prime informazioni raccolte dalla Squadra mobile di Ragusa che sta lavorando ininterrottamente da ieri pomeriggio per identificare gli scafisti responsabili della traversata in cui si è consumata l’ennesima strage, con l’atroce asfissia delle vittime in una stiva angusta e invasa da esalazioni del motore, dov’erano stati ammassati pur di riempire al massimo il barcone, e lucrare il più possibile. Sono 566 i superstiti, dunque sul vecchio peschereccio c’erano più di 600 passeggeri. I poliziotrti sono partiti per raggiungere in mare la «Grecale» e avviare le prime indagini sul barcone della morte.

I morti sarebbero tutti di Paesi del centro Africani. A bordo ci sono stati, secondo il racconto di alcuni testimoni, forti momenti di tensione tra africani e siriani in quanto il timoniere aveva sbagliato rotta ed anche perchè gli africani importunavano le donne siriane. Il peschereccio con i cadaveri giungerà al porto di Pozzallo (Ragusa) intorno alle 22 di oggi. Un team della polizia di stato, composto da Squadra mobile, interpreti e polizia scientifica sta andando incontro alla nave militare Grecale per iniziare a bordo primi accertamenti di polizia giudiziaria.

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