Immigrazione. Ancora sbarchi, ancora morti

PALERMO – Continua a crescere il numero delle vittime di migranti che cercano di raggiungere l’Italia. Oggi è di almeno 6 vittime il bilancio del naufragio di un peschereccio a Sud di Lampedusa con a bordo 370 immigrati. Secondo quanto riferito dalla Marina Militare, ieri sera a nord delle coste libiche, con condizioni meteo-marine in peggioramento, un peschereccio sul quale erano imbarcati un numero elevato di migranti si è capovolto. Un elicottero della Marina Militare è decollato da Lampedusa per recarsi sul punto del naufragio.

L’intervento in pochi minuti del pattugliatore Foscari, della corvetta Fenice, della CP 904 e della nave mercantile Burbon Orca hanno permesso di soccorrere e portare in salvo rispettivamente 80, 32, 250 e 2 migranti ai quali erano stati lanciati i salvagente dall’elicottero intervenuto per primo. Al momento continuano le ricerche di eventuali dispersi.

Circa 4.000 migranti sono stati tratti in salvo e recuperati tra venerdì e domenica in numerosi interventi di soccorso effettuati dagli equipaggi delle navi della Marina Militare, Capitanerie di Porto e navi mercantili impegnate nell’ambito del dispositivo «Mare nostrum».

Quello appena concluso è stato un weekend tragico sul fronte dei naufragi e delle vittime nel Canale di Sicilia. Il pattugliatore «Sirio» sabato sera ha soccorso 73 migranti da un gommone in difficoltà, imbarcando 18 salme trovate a bordo del natante semiaffondato. I migranti potrebbero essere morti per le esalazioni del motore del barcone. Il mezzo della Marina Militare si è poi diretto a Pozzallo dove ha sbarcato vittime e sopravvissuti.

Il giorno prima, di fronte alle coste libiche, un altro barcone si è rovesciato in mare causando la morte di almeno 250 immigrati.

E’ stato intanto preannunciato l’arrivo di 1.375 migranti, di varie nazionalità, a bordo della nave militare S. Giusto nell’ambito delle operazioni del dispositivo Mare Nostrum. Una riunione operativa in prefettura a Crotone ha definito gli aspetti organizzativi e logistici delle operazioni attinenti allo sbarco e l’individuazione degli adempimenti facenti capo ai soggetti istituzionalmente coinvolti nel citato dispositivo. La Prefettura ha disposto l’istituzione di una sala operativa presso la competente Capitaneria di Porto per assicurare una più efficace ed efficiente direzione dei soccorsi e ha programmato le necessarie attività di prima assistenza in favore dei migranti. Un centinaio circa di migranti sarà ospitato nel locale Cda/Cara di Isola di Capo Rizzuto in attesa della compiuta definizione da parte del ministero dell’Interno del piano di riparto con destinazione in diverse Regioni del Paese, presso le quali i migranti verranno trasferiti dopo le operazioni di sbarco.

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