Uccide la moglie e si impicca in casa

PISA – Marito e moglie sono stati trovati morti in casa, in via Curtatone e Montanara, nel centro di Ponsacco, dai soccorritori, allertati dai vicini di casa. Secondo una prima ipotesi, ancora tutta da verificare, il marito Domenico Specchiulli, muratore di 76 anni, avrebbe ucciso la moglie, Maria Ricci di 70 anni, prima di impiccarsi.

Sono stati i vicini della coppia a dare l’allarme, sembra dopo aver sentito delle urla, forse della figlia della coppia. Marito e moglie abitavano in quella casa da 10 anni. Le vie d’accesso all’appartamento sono al momento chiuse al transito e sul posto sono arrivati magistrato e medico legale.

L’abitazione è al vaglio della scientifica, per i rilievi di legge, e il magistrato è già sul posto, in attesa di effettuare un primo sopralluogo. Dalla finestra del piano terra è parzialmente visibile il corpo di Domenico Specchiulli, muratore di 76 anni, che si sarebbe tolto la vita impiccandosi; il cadavere di sua moglie Maria, invece, si troverebbe in una stanza interna. Pur mancando una conferma ufficiale della vicenda, a scatenare la tragedia sarebbe stato un litigio, l’ennesimo secondo quanto dicono i vicini, frutto di incomprensioni che durerebbero da diversi anni. La coppia era originaria della Puglia. 

L’allarme è scattato intorno alle 18, quando alcuni vicini, richiamati dalle urla della figlia della coppia, hanno richiesto l’intervento dei  carabinieri. Inutile però ogni tentativo di salvare la vita ai due coniugi: quando sono arrivati i soccorritori del 118, entrambi erano già morti. Anzi, si ipotizza che l’omicidio-suicidio si sarebbe consumato in mattinata. È stata la figlia a rinvenire i due cadaveri: quello della mamma era sul pavimento di una stanza di disimpegno vicino alla camera da letto. La vittima sarebbe stata colpita diverse volte, molto probabilmente con un pezzo di legno, che è stato rinvenuto vicino al suo corpo. La 70enne aveva il volto devastato dalle ferite. Il corpo dell’uomo, invece, era in un’altra stanza, al piano terra, visibile dalla strada: aveva una corda al collo,  attaccata a un gancio. «L’ha ammazzata», hanno sentito urlare più volte la figlia, che si è quindi subito fatta un’idea di quanto era successo. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Flavia Alemi; l’appartamento di via Curtatone e Montanara è stato per diverse ore oggetto di indagini da parte della scientifica. Al momento, l’ipotesi di un litigio familiare resta quella più probabile. Secondo i vicini, erano due nonni tranquilli (la coppia aveva 4 figli, uno dei quali oggi ha subito un intervento in ospedale, ndr), ai quali capitava di litigare, ma senza mai degenerare come invece è successo questo pomeriggio. 

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