ROMA – Una mozzarella su quattro in vendita in Italia non è ottenuta direttamente dal latte, ma da semilavorati industriali, chiamati cagliate, che vengono dall’estero senza alcuna indicazione in etichetta.
È quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per l’operazione dei Nas che hanno sequestrato nel bresciano 350 tonnellate di cagliata congelata destinate alla produzione di formaggi a pasta filata, come le mozzarelle, provenienti da stabilimenti tedeschi e lituani. «Sono questi i comportamenti -sottolinea Coldiretti in una nota- che provocano una distorsione del mercato, deprimono i prezzi pagati ai allevatori italiani e causano la chiusura degli allevamenti».
«Di fronte a questa escalation di truffe e inganni per salvare il made in Italy non c’è più tempo da perdere e occorre rendere subito obbligatoria l’indicazione di origine del latte in tutti i prodotti lattiero caseari per garantire la trasparenza dell’informazione e la salute dei consumatori», ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. «Occorre tutelare l’immagine del Made in Italy in Italia e nel mondo -ha aggiunto- per raggiungere l’auspicabile e realizzabile obiettivo fissato dal governo guidato dal premier Matteo Renzi di 50 miliardi del valore dell’export agroalimentare nei prossimi mille giorni, indicato con ‘passodopopassò».