Bologna. Tensioni per sgombero all’Università. La polizia carica gli studenti

BOLOGNA – Si sono registrati momenti di tensione questa mattina tra collettivi e forze dell’ordine durante le operazioni di sgombero degli spazi occupati all’interno del campus universitario in via Filippo Re nel centro di Bologna. Quando un gruppo di una trentina di attivisti ha tentato di forzare il cordone di polizia c’è stato il contatto ed è volata qualche manganellata.

I manifestanti, dopo essere stati respinti, si sono portati lungo via Irnerio bloccando il traffico tra la rabbia degli automobilisti. Il clima di tensione sembrava si fosse placato, invece, si sono ripetuti i tafferugli davanti all’ingresso del Rettorato in via Zamboni. Una settantina di studenti ha improvvisato un corteo che si è diretto su largo Tromnbetti dove le Forze dell’ordine erano appostate con due mezzi blindati e diversi agenti in tenuta antisommossa. I manifestanti hanno cercato di impedire il movimento dei mezzi, temendo che a bordo vi fosse lo studente (si chiama Loris) che poco prima era stato fermato durante il primo contatto con le forze dell’ordine. A quel punto, ne è nato un nuovo momento di tafferugli che si è «acceso» soprattutto dopo che i manifestanti hanno spinto un bidone della spazzatura contro gli scudi degli agenti. La Polizia ha risposto avanzando di alcuni metri e facendo uso del manganello, mentre i manifestanti hanno rovesciato altri bidoni in strada a mò di barricata. Tra questi tafferugli e quelli precedenti, i manifestanti hanno bersagliato la Polizia con un lancio di oggetti di vario tipo. Al momento studenti e forze dell’ordine continuano a fronteggiarsi in largo Trombetti, tenendendosi a distanza di una quindicina di metri.

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