Immigrati: in 170 ancora sugli scogli. Guithal, Schengen deve finire. Oggi corteo dei centri sociali

GENOVA – “Abbiamo contato circa 170 persone sugli scogli.

Di questi, circa 110 sono musulmani che, soprattutto uomini con poche donne e un bambino, stanno osservando il Ramadan. Una sessantina, invece, sono cristiani”. Cosi’ Fiammetta Cogliolo, responsabile della Croce Rossa ligure, fa il punto della situazione sull’emergenza migranti nella zona di Ponte San Ludovico, a pochi metri dal confine italo-francese, nel comune di Ventimiglia

Nel frattempo il consigliere municipale del Departement 06 Alpi Marittime del Front National di Le Pen Jean Jaques Guithal che ha passato la frontiera italo-francese di Ponte San Ludovico creando, con le sue affermazioni, una certa tensione con alcune persone che stanno assistendo gli immigrati tuona: “Chiudere le frontiere, fermare la libera circolazione. Schengen deve finire”, ha detto  Guithal era accompagnato da una guardia del corpo e da una signora. Dopo il breve momento di tensione avuto con il giovane migrante che l’ha affrontato, Guithal ha preferito allontanarsi velocemente.  Diversa la posizione del del Partito comunista regionale delle Alpi Marittime e del Front de la Gauche,  che stanno presidiando la frontiera, sul territorio francese,  a sostegno della protesta dei migranti della scogliera a Ponte S.Ludovico. “I nostri politici – ha detto Cecile Dumas, segretario del Partito comunista francese delle Alpi Marittime – fanno il surf sulle tesi razziste del Front Nationale”.

Dumas ha detto che venerdì in Regione verrà presentata una mozione affinchè una vecchia caserma a Roquebrune, di proprietà del ministero della Difesa francese, abbandonata da tempo, venga destinata a diventare centro di accoglienza per i migranti.  “Finora – ha concluso Dumas – Cazeneuve ha pensato a rinforzare i poliziotti e non a possibili soluzioni per l’emergenza umanitaria”. 

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