Sgominata banda di traffico d’armi dai Balcani

ROMA – Si è conclusa in queste ore una vasta operazione contro il traffico illegale di armi condotta dai carabinieri del Ros e dell’arma territoriale. in particolare, nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Marche, sono stati eseguiti numerosi decreti di perquisizione domiciliare emessi dalla procura della Repubblica di Udine nei confronti di 16 indagati per traffico di armi ed esplosivi.

Nell’ambito di indagini collegate, svolte in collaborazione con le competenti autorità giudiziarie e di polizia, sono state effettuate altre perquisizioni in Slovenia e Croazia nei confronti di ulteriori 11 indagati per i medesimi reati. Le indagini, dirette dalla procura friulana, hanno consentito di individuare un canale di importazione illegale di materiale d’armamento ed esplosivi provenienti dai Balcani. I provvedimenti scaturiscono da un’attività investigativa avviata dal Ros nel novembre 2014, a seguito di due rilevanti sequestri di armi e munizioni da guerra effettuati dai carabinieri nel comune di Artegna, in provincia di Udine. I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle 11 presso la sede del comando provinciale carabinieri di Udine.

L’operazione che si è svolta oggi contro il traffico illegale di armi condotta dai carabinieri del Ros e dell’arma territoriale ha consentito di trarre in arresto 5 persone e di segnalarne in stato di libertà oltre 30, tutte indagate traffico di armi ed esplosivi. Nel corso delle perquisizioni, spiega una nota dei carabinieri, sono state rinvenute e sequestrate ulteriori armi, munizionamento ed esplosivi provenienti anche da depositi militari situati nei paesi balcanici.

 

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