Prevenzione incendi. Otto arresti per corruzione a Torino

TORINO – Il Nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Torino ha dato esecuzione a otto ordinanze di custodia cautelare per corruzione in concorso, emesse dal giudice per le indagini preliminari di Torino su richiesta della procura della Repubblica di Torino.

Gli arresti sono stati eseguiti nelle province di Torino, Milano e Roma. Nel mirino sono finiti tre funzionari del Corpo dei Vigili del Fuoco e cinque tra professionisti e imprenditori, accusati di concorso in corruzione. Il carcere è stato disposto nei confronti di due funzionari e due professionisti, agli arresti domiciliari per un funzionario e tre professionisti.

Dall’indagine, avviata nel 2014 e scaturita da una segnalazione del comando provinciale del Corpo, è emersa una serie di episodi di corruzione tra imprenditori, professionisti e pubblici ufficiali dei vigili del fuoco per il rilascio delle autorizzazioni e/o certificazioni sulla prevenzione degli incendi. Il modus operandi prevedeva che i funzionari dei vigili del fuoco o i professionisti incaricati da imprenditori/enti della redazione del certificato prevenzione incendi paventassero costi di adeguamento degli impianti antincendio particolarmente alti, inducendo a pagare denaro o altre regalie per ottenere valutazioni più edulcorate ed economiche. Alcuni imprenditori erano consapevoli del patto corruttivo; in altri casi erano i professionisti a elargire utilità ai funzionari pubblici, gonfiando i costi della propria prestazione d’opera. Nel corso dell’esecuzione delle misure sarà effettuata una perquisizione a un funzionario dei vigili del fuoco di Milano, al momento indagato.

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