Renzi attacca l’Austria: se viola regole ci faremo sentire

ROMA  – Continua ad allarmare la situazione sulla probabile chiusura delle frontiere nel confine con l’Austria. 

Nonostante la lettera di spiegazioni promessa martedì dal ministro dell’Interno austriaco Johanna Mikl-Leitner al commissario Ue all’Immigrazione Dimitris Avramopoulos su quanto si intende fare al Brennero, a Bruxelles per il momento non è arrivato alcun documento. Per questo Avramopoulos ha deciso di inviare a Vienna una lettera formale con richiesta di chiarimenti, che è in preparazione in queste ore. Lo spiegano fonti Ue. 

Intanto “l’Italia esprime preoccupazione per le recenti decisioni di alcuni paesi europei di sospendere il trattato di Schengen, timori che abbiamo espresso anche alla Commissione europea. Il rafforzamento dei controlli delle frontiere all’interno dell’Unione europea creano numerose criticità ed è, pertanto, sempre più impellente la necessità di corridoi umanitari e di azioni coordinate nella gestione dei flussi per promuovere controlli diffusi e non alle frontiere tra Stati membri”. Lo afferma il sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti Simona Vicari.

“Il Brennero – osserva Renzi – è un luogo e uno strumento di lavoro e soprattutto un simbolo: siamo pronti a fare la nostra parte e fiduciosi che il problema immigrazione sarà ridotto nei prossimi mesi, non ho il terrore che altri hanno espresso perché c’è una strategia finalmente seria e organica. Ma non faremo finta di niente se qualcuno violerà le regole europee”. “Se qualcuno deve dare messaggi di politica interna per ragioni comprensibili nazionali lo rispettiamo, ma il Brennero è un simbolo troppo importante per divenire oggetto di competizione e richiameremo tutti gli alleati al rispetto delle regole europee. Sono fiducioso che nessuno le violerà”, sottolinea il presidente del Consiglio parlando dell’ipotesi di una barriera austriaca al confine col Brennero.

 “Il Brennero – osserva Renzi – è un luogo e uno strumento di lavoro e soprattutto un simbolo: siamo pronti a fare la nostra parte e fiduciosi che il problema immigrazione sarà ridotto nei prossimi mesi, non ho il terrore che altri hanno espresso perché c’è una strategia finalmente seria e organica. Ma non faremo finta di niente se qualcuno violerà le regole europee”. “Se qualcuno deve dare messaggi di politica interna per ragioni comprensibili nazionali lo rispettiamo, ma il Brennero è un simbolo troppo importante per divenire oggetto di competizione e richiameremo tutti gli alleati al rispetto delle regole europee. Sono fiducioso che nessuno le violerà”, sottolinea il presidente del Consiglio parlando dell’ipotesi di una barriera austriaca al confine col Brennero

 

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