Fisco. Controlli a Milano. Irregolarità contabili e lavoratori in nero. Perfino clandestini

MILANO –  Nuovi controlli anti-evasione della Guardia di Finanza di Milano in bar, ristoranti e negozi di Milano, in diverse zone del centro. Dal blitz messo a segno ieri in oltre 120 locali della “movida” milanese, sarebbero emerse “irregolarità nell’emissione di scontrini e negli aggiornamenti del registro dei corrispettivi”, cioè il mancato aggiornamento della contabilità.

Ma non solo. La GdF ha scoperto anche la presenza di un centinaio di lavoratori in nero, addirittura clandestini. Sono questi i primi esiti trapelati dai controlli  anti-evasione. Nell’operazione sono state impiegate 450 persone, tra cui 280 ispettori dell’Agenzia delle Entrate. Le altre 170 persone sono agenti della polizia municipale di Milano e funzionari dell’Inps. Sporadici invece gli interventi dei Vigili del Fuoco che sarebbero stati allertati per verifiche dove sono stati riscontrati problemi di sicurezza. Al momento, da quanto si è saputo, sono state accertate violazioni relative al mancato aggiornamento dei registri contabili, incongruità con i dati dichiarati per gli studi di settore (per esempio il numero di locali, il numero del personale e così via) ai fini della redditività presunta, irregolarità nell’emissione degli scontrini e presenza di un centinaio di dipendenti non regolari.

Domani si conosceranno dettagliatamente i dati ufficiali della vasta operazione.

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