Sequestrato il superviagra cinese. Era illegale e pericoloso

ROMA  – I carabinieri del Nas di Trento hanno individuato sul mercato italiano un integratore alimentare “illegale” di provenienza cinese che prometteva di migliorare le prestazioni sessuali, contenente sostanze potenzialmente pericolose non indicate nell’etichetta.

 

 

Sono stati quindi denunciati i legali rappresentanti delle due aziende lombarde che importavano il prodotto e, in collaborazione con i Nas di tutta Italia, ne sono state rintracciate e ritirate dal mercato quasi 50.000 capsule, per un valore di mercato pari a 570 mila euro.

L’inchiesta è partita dopo la segnalazione di un uomo che ha denunciato degli effetti superiori rispetto alle altre pastiglie sul commercio nazionale. Ma non solo. Segnalazioni sono giunte ai Nas anche dalle erboristerie e parafarmacie. Il prodotto, visto le sostanze contenute, è risultato essere potenzialmente pericolo, specie per i cardiopatici.

 

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