Yara ricerche a cerchi concentrici

Polizia e carabinieri stanno analizzando la rete autostradale della Lombardia e la zona del confine svizzero.

Si stanno controllando anche tutti i telefoni che hanno agganciato la cella di Mapello, comune al confine con Brembate di Sopra. Un lavoro capillare i cui risultati richiedono molto tempo, ma si sta tentando di tutto per non perdere la speranza di ritrovare Yara ancora in vita. Come spiegano gli investigatori si procede “come in cerchi concentrici: dai legami familiari ai conoscenti, fino alle ipotesi più remote”. Non si sta sottovalutando nulla, neppure i rapporti lavorativi del padre della ragazza scomparsa. “Tutto va analizzato – spiega un inquirente – la prassi è partire dall’ambiente delle conoscenze, ampliare il raggio d’azione”.
Intanto ogni mattina i volontari si riuniscono per documentare le ricerche del giorno precedente, organizzare il piano giornaliero, decidere le zone in cui cercarla e come utilizzare al meglio le forze disponibili.

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