Sanità al collasso. Polverini: Temo non regga

Con la spending review è allarme sanità nel Lazio. Seppur in controtendenza con le dichiarazioni rassicuranti del premier Mario Monti, Renata Polverini traccia un quadro molto negativo riguardo gli effetti degli ennesimi tagli del Governo rispetto al sistema sanitario locale. “Non temo regga”, è la dichiarazione clou dell’intervista della Governatrice a ‘Radio anch’io’. “Dobbiamo ancora leggere il provvedimento – spiega Renata Polverini – ma non mi pare che sia cosi’ chiaro che i piccoli ospedali non chiuderanno. Si lascia l’autonomia di programmazione alle Regioni, ma con indicazioni precise si dice che andranno rivisti rispetto ai bisogni del territorio. Non e’ proprio cosi’ chiaro”. Per la governatrice “sarebbe stata una violazione della delega costituzionale delle Regioni intervenire direttamente con un provvedimento di chiusura, pero’ credo che ci siano indicazioni per procedere lo stesso”.

“Con questa manovra – prosegue – in due anni, forse tre scarsi, tagliamo sulla sanita’ circa 23 miliardi. Per quanti sprechi ci possano essere stati, stiamo entrando nella carne viva del sistema e ho paura che il sistema non regga”. Con il decreto sulla spending review approvato dal Consiglio dei ministri “si passa la palla alle Regioni, e sono molto preoccupata. Stamattina mi sono gia’ sentita con altri presidenti, anche con Vasco Errani, e abbiamo gia’ detto ieri con grande forza che non siamo in grado di mettere in campo questo taglio nei sei mesi del 2012. Siamo convinti che sia insostenibile”.

Passando al discorso dei posti letto, “c’e’ una norma che cambia i criteri per i posti letto per acuti negli ospedali, e che nel Lazio toglierebbe tra i 600 e gli 800 posti letto. Tutti sanno quali sono le condizioni di accoglienza negli ospedali del Lazio, ogni giorno leggiamo che la questione dell’affollamento dei pronto soccorso e’ ancora irrisolta, e questa ulteriore penalizzazione portera’ a ulteriori affollamenti”.

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