Bersani incontra il popolo del Pd e rilancia l’alleanza progressiti-moderati

ROMA – Bersani incontra il popolo del Pd. Si rasserena dopo la bufera che si è abbattuta sul partito a conclusione dell’assemblea nazionale.  

La relazione,  del segretario,approvata con un solo voto contrario e cinque astenuti, segnava  il percorso per costruire il programma , la Carta di intenti , la costruzione della coalizione fra progressisti e moderati, con il Pd  soggetto protagonista del confronto con le forze politiche, movimenti, associazioni, intellettuali, un percorso aperto, primarie di  coalizione. In un attimo tutto scomparso, lì assemblea si impicca in un feroce scontro sui diritti civili, le coppie di fatto, i matrimoni gay. La vicenda politica italiana, di cui certo fa parte anche la questione dei diritti degli omosessuali, la crisi, le proposte del Pd per affrontarla, il futuro del Paese,l’alternativa, tutto scompare. I media parlano solo della divisione sui diritti degli omosessuali.  

La solidarietà con il Capo dello Stato

Se non bastasse scatta l’accusa di molti giornali sul fatto che il Pd non ha preso posizione contro gli attacchi a Napolitano. Non conta che si sia subito pronunciato Enrico Letta, vicesegretario del partito, esprimendo pieno appoggio a Napolitano, poi il responsabile dei problemi della riforma dello stato, Meloni, che fa parte della segreteria nazionale, il senatore Pd Ceccanti ,il quale ha buona stampa quando si muove in contrasto con il partito di cui fa parte. Niente nella campagna dei media fa titolo il fatto che il Pd non si pronuncia. Quasi che esistesse solo il segretario, tutto il resto scamorze. Bersani entra a piedi giunti in questo bailamme. L’occasione la Festa dell’ Unita di Roma, a Caracalla, che si trasforma per  una serata in  una vera assemblea  del Partito. Mai vista tanta folla, dicono i frequentatori abituali della Festa.  Bersani arriva presto.  Un giro fra gli stand, stretti di mano, saluti, poi verso lo spazio dibattiti,una grande arena, dove lo intervisterà  Orfei il direttore del Messaggero . C’è molta attesa. Assiepati,  due, tre mila,tantissimi  in piedi, una grande attenzione per le parole del segretario. Applausi  sì ma soprattutto si avverte una tensione che lentamente si scioglie. Bersani si leva diversi sassolini . Intanto  la risposta a Di Pietro che ogni giorno ormai attacca il Capo dello Stato, lo accusa di impedire che venga fuori la verità sul rapporto mafia-istituzioni .

“  Parole indecenti  Di Pietro contro Napolitano “

“Le parole di Di Pietro –afferma-sono francamente indecenti, perché lui sa benissimo, come sanno tutti, che a giudizio di tutti, compresi i magistrati, il presidente Napolitano non ha nessun motivo di difendere la sua persona”.  “Quando uno dice una sciocchezza si risponde a muso duro. Perché abbiamo davanti una fase non semplice. Il Presidente Napolitano –prosegue Bersani-sta ponendo una questione alla Corte Costituzionale su un tema delicatissimo che riguarda il rapporto tra poteri dello Stato e istituzioni. Tutti siamo interessati affinché la nostra Costituzione sia applicata e quando c’è un dubbio è giusto che la Corte si esprima. Questo è il senso dell’iniziativa del Presidente che credo sia assolutamente da condividere”.

“Le primarie voglio farle io e saranno aperte”

Altro tema caldo, le primarie. Il segretario del Pd trova “stravagante la rappresentazione che si fa del dibattito sulle primarie. Le primarie voglio farle io. L’ho detto in tutti i modi e lo ripeto. Primo: devono essere aperte. Secondo: anche se lo Statuto lo prevede, non voglio essere solo. Terzo: aperte e di coalizione. Quanto alla data, la dovremo concordare con  gli altri, perché non saremo da soli a farle. In ogni caso le faremo come di consueto in tempo per le elezioni politiche, entro l’anno”. Non elude la domanda sul tema scottante, quello su cui l’assemblea nazionale si è incartata sulle “beghe”. “L’Assemblea nazionale del Pd –sottolinea-ha votato una relazione del segretario che dice che si faranno le unioni gay. Punto.

“Le unioni gay si faranno. Penso alla legislazione tedesca

Le si faranno secondo una legislazione di grandi Paesi europei. Io penso ad esempio a quella tedesca. E penso anche che è una novità, una decisione che andrebbe apprezzata. E’ un passo avanti. Naturalmente c’è anche chi legittimamente spera che si possa andare anche più avanti e pensa ai matrimoni. Ricordo che stiamo in un Paese dove fino ad oggi  non abbiamo avuto nemmeno la possibilità di far passare, come vorremmo, la legge contro l’omofobia”.   A proposito di proposte su cui il governo starebbe discutendo ( il lavoro nei giorni festivi, Primo maggio e 25 aprile8  già in una intervista all’Unità aveva detto che il Pd “non è d’accordo. Va ricordato che alcune festività sono un valore profondo per il Paese e ne costituiscono l’identità. Togliamoli anche quella….”

Gli emendamenti allo spending rewiev.No ad abolire  1Maggio e 25 Aprile

 E se il governo pone la fiducia sulla spending rewiev il Pd la voterà? “Innanzittutto, stiamo lavorando sugli emendamenti, giovedì verranno consegnati. C’è spazio per discutere- dice il segretario del Pd- da  un lato chiederemo di rafforzare alcune misure: semplificazione della Pubblica Amministrazione e quella istituzionale. Dall’altro lato stiamo cercando di affrontare quei settori in cui ci sono problemi: sanità e servizi sociali e la scuola. Abbiamo le nostre proposte per stare in un quadro di rigore ma anche per non ridurre i servizi.”  Non poteva mancare un riferimento alle elezioni per il comune di Roma Fra gli applausi Bersani rilancia la candidatura del presidente della Provincia a sindaco della Capitale

Per Zingaretti, candidato a sindaco di Roma, sarà “un successo siderale”

“Quello di Nicola Zingaretti a Roma sarà un successo siderale- afferma- perché Roma merita ‘stellarmente’ di più di Alemanno.  Zingaretti è in grado di fare meglio e molto, molto di più: è un amministratore di serie A”. E si apre così una lunga campagna elettorale, per Roma e per il governo del Paese. La Festa prosegue, Bersani deve rispondere a molti microfoni. Ora al segretario del Pd è tornato il buon umore. Ma la strada sarà tutta in salita. Bersani lo sa bene e  dice :“ Ci vogliono scelte coraggiose.”

Condividi sui social

Articoli correlati