Matteo Renzi. Crescere troppo in fretta a volte fa male

250mila euro, il budget per la campagna elettorale del sindaco di Firenze

ROMA – Matteo Renzi adesso! E’ questo lo slogan scelto dal primo cittadino di Firenze e impresso sulla fiancata del camper con il quale il candidato del centro sinistra ha iniziato a percorrere l’Italia in lungo e in largo.
Un bel tour de force che impegnerà Renzi per un po’ di tempo, durante il quale si dice addirittura pronto a sfidare  il centro destra spostando l’ago delle bilancia verso le sue preferenze. “Futuro, Europa, merito”, sono i suoi cavalli di battaglia con i quali vuole dimostrare che è lui a rappresentare il vero cambiamento del centro sinistra quello che cancella il vecchio e lascia spazio al nuovo. Ed è ancora lui a dire di voler guidare il Paese per i prossimi 5 anni. Una sfida davvero ambiziosa per il giovane 37enne che di esperienza ne ha maturata fin troppo. Almeno a parole. Tuttavia il suo tour elettorale non è cominciato nel migliore dei modi. Renzi dovrebbe riguardare un po’ le regole stradali. Si dice, infatti, che il sindaco di Firenze tornato da Verona abbia lasciato  il suo camper  parcheggiato in seconda fila per tutta la notte a Pontassieve, appena cento metri dalla sua abitazione, obbligando il proprietario di una vettura a suonare a lungo il clacson, svegliando mezzo quartiere, prima che il mezzo venisse spostato. “Tutto falso” ha  replicato lo staff di Renzi. Il Camper è rimasto in doppia fila solo 5 minuti, il tempo di ritirare i giornali. Il camper era in garage.

Comunque siano andate le cose è l'”esiguo” budget di spesa che fa capire quanto poco ci voglia per dare un bello schiaffo alla povertà.
Il Pd, tra l’altro,  ancora non ha deciso il tetto su cui dovranno aggirarsi le spese per le campagne elettorale dei suoi candidati. Si vocifera che non dovranno superare  la modica cifra di 50mila euro. Ma è ancora tutto da vedere. Da rivedere invece sarebbe il budget che Matteo renzi spenderà, ovvero tra i 200 e i 250mila euro. Un vero slancio del progressismo, anzi del nuovo progressismo, specie in questi frangenti di crisi nera. Intanto il rampante politico inventa addirittura delle battutine che potrebbero fare concorrenza alle simpatiche barzellette del Cavaliere. E per finire,  tanto per attrarre le simpatie del suo stesso partito dice che suo figlio voterà Bersani. Peccato che il piccolo abbia solo 11 anni. Ma chi vuole crescere troppo in fretta non lo può capire.

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