ROMA – “Mi consenta” è la puntata di Servizio Pubblico che andrà in onda stasera su La7, dove Berlusconi sarà l’ospite di Michele Santoro. Un evento davvero eccezionale in cui il cavaliere sarà bersagliato dalle domande incalzanti del conduttore?
Oppure dal tagliente editoriale di Marco Travaglio? E perchè no, preso di mira dalle vignette satiriche di Vauro? Insomma se la caverà Berlusconi di fronte a coloro che da sempre considera gli “acerrimi nemici”, i comunisti anti politica, i bolscevichi del piccolo schermo? Sarà tutto da vedere. Di sicuro nessuno sa come andrà a finire, nonostante berlusconi dica di non temere nessuno dei suoi nemici.
Insomma il clima a poche ore dall’inizio della puntata somiglia a quello di una partita di calcio in cui potrebbe succedere di tutto e di più.
E così partono le scommesse. C’è chi punta su un Berlusconi alterato che incapace di tener botta abbandona lo studio, come quota Stanleybet 5.0; chi, invece, lo vede resistere con ostinazione incollato alla sua sedia fino alla fine del programma destreggiandosi tra il fuoco incrociato di domande a trabocchetto, e in questo caso la quota è più bassa 1.2; e chi, infine, ipotizza tutt’altro, ovvero una pacificazione tra il Cavaliere e Santoro e magari anche Travaglio, tanto da farli sembrare dei vecchi amici al bar che si scambiano complimenti reciproci. Sarebbe veramente un finale clamoroso per loro, un po’ più deludente per gli ascoltatori, almeno per quelli che si erano legati al dito l’editto bulgaro. “Uso criminoso della tivù da parte di giornalisti come Enzo Biagi, Santoro e Daniele Luttaazzi” disse Silvio Berlusconi quel 18 aprile del 2002. Sta di fatto che pochi mesi dopo i tre furono definitivamente estromessi dalla rete pubblica.
Inutile ricordare episodi dai contorni inquietanti; sappiamo benissimo che gli italiani hanno la memoria corta, specie quando gli fa comodo.