Monti. Tre sciocchezze in un solo giorno

ROMA – Ormai quando leggiamo le esternazioni di M onti rimaniamo basiti, che è qualcosa di più di meravigliarsi. Davvero non sappiamo che dire di fronte a sciocchezze a ripetizione. Qualcuno  gli deve aver detto che una buona regola di campagna elettorale è quella di attaccare tutti, a testa bassa.

Se te la prendi con Berlusconi deve parlar male anche di Bersani, se, giustamente, critichi Grillo, una batuta contro Bersani  non guasta mai. Se è vero che la sua “beatrice “ nel senso  dantesco di guida del percorso elettorale è  un “ comunicatore “ americano si capiscono molte cose. Negli Usa sono due partiti che si  giocano la presidenza, con qualche frattaglia spicciola.  Da noi sono molti di più. Non si può prendere a modello il sistema politico Usa. Si rischia  di sbattere contro un muro. Vediamo lo “ sciocchezzario” di giornata in cui si è esibisce il professore.

Sciocchezza numero 1 : “Se prendiamo il piano di lavoro della Cgil, alla quale Bersani non è insensibile, esso è basato sull’aumento della spesa pubblica, quindi lascia poco margine per abbassare le tasse”.
Sciocchezza numero 2:  Previsioni per il dopo elezioni: “Una grande coalizione è il modo migliore per gestire le cose italiane? Su certi temi come le riforme istituzionali sì, su altri più fondamentali come le riforme economiche e sociali bisogna vedere chi c’è nella coalizione”. “Sia da parte del Pdl sulla giustizia sia da parte del Pd sul mercato del lavoro venivano freni alle riforme.

Sciocchezza numero 3. “Il rapporto con le donne è il principale indicatore di modernità o arretratezza di un paese-e questo dipende dagli uomini. C’è stato un uomo politico (Berlusconi, ndr) che ha fatto una battuta ( quante volte “viene “rivolta a una impiegata, durante una manifestazione elettorale ndr) io non lo giudico ma non credo sia stato un lapsus o una trasgressione” Sapeva “di toccare corde molto vive nella psicologia maschile di questo paese”.  Ce n’è anche per Bersani. Monti  afferma che “un altro uomo politico gli ha giustamente ribattuto ma con una immagine delle donne che non è bella”. Nota bene: Bersani ha detto che Berlusconi considera le donne come bambole gonfiabili.

Alla fine della lettura la prima sensazione è che Monti, o chi lo imbocca, non sa di cosa parla. Ormai ogni giorno il premier  mette in stato d’accusa la Cgil, il Piano del Lavoro. In realtà, questo si evince,   ci v iene da pensare che n on l’abbia mai letto e faccia come taluni editorialisti i quali sghignazzano. Ah ah  la Cgil vuole creare altri 175 mila posto di lavoro nel settore della pubblica amministrazione !  Editorialisti che hanno letto notizie di agenzia estrapolate da  proposte di ben altro respiro. Monti  o chi per lui ha letto gli editoriali e parte lancia in resta. Consiglio:leggere il Piano del Lavoro e le ipotesi elaborate dal Cer, Centro di ricerche europeo che Monti dovrebbe conoscere.. Passiamo alla seconda sciocchezza. Monti mette sullo stesso piano Pdl e Pd. Hanno frenato gli uni sulla giustizia e gli altri sul mercato del lavoro.  A parte l’accostamento che solo Monti in preda a frenesia elettorale può fare, vuol dire quale freno ha tirato il Pd? Che si tratti di aver impedito  l’eliminazione di qualsiasi forma di tutela dei lavoratori in caso di licenziamenti? La terza sciocchezza fa solo sorridere. Noi pensiamo che il ptremier sappia bene quale è la differenza fra una donna e una bambola gonfiabile e a che cosa servono le bambole gonfiabili, specie a una certa età. Bersani  non ha detto che le donne sono bambole gonfiabili ma che Berlusconi le considera tali.. Lo capisce anche un bambino.

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