Letta scivola via sulle domande, anche quando servirebbe un sì o un no

ROMA – Enrico Letta scivola via sulle domande un po’, mica tanto, insidiose, come l’olio sull’acqua. Risponde a  Fabio Fazio, sempre molto cortese, anche troppo, argomenta cesella,  ci mette il cuore su argomenti particolari come quello che la ministra nera Cecile Kyenge ha ricordato intervistata da Lucia Annunziata, la cittadinanza ai figli degli immigrati. La prima uscita del premier a “ Che tempo che fa “, ha suscitato una gran bella impressione.

Letta non manca di ricordare la sua città, Pisa, un grande affresco neri pressi della stazione. Fa sempre effetto l’amore per il luogo in cui si è nati, si è studiato. Significa buoni sentimenti.  Dalla città dell’infanzia all’Europa, la sua vera passione , un amore , se così si può dire, tradito, almeno parzialmente. Ma  bisogna riallacciare il filo, riprendere il discorso sull’idea di Europa, bisogna cambiare molto. Anche qui il richiamo dei grandi leader del passato, Mitterand, Schroeder, Koll, il ricordo della guerra, delle battaglia per conquistare un lembo di terra, e i  Capi di Stato francesi e tedeschi che si danno la mano.  L’Europa che  apre alla libera circolazione, elimina i confini fra gli Stati, diventa, o meglio dovrebbe diventare di tutti, il ruolo dell’Italia, il valore degli incontri che ha avuto con Hollande e Merkel, il colloquio con il Commissario Olli Rhen, i prossimi vertici europei dove si dovranno decidere così importanti. Racconta anche che è stato avvisato  dell’incarico che Napolitano gli affidava solo poco prima, tanto che aveva accompagnato i figli a scuola con la sua auto, quella con cui si è presentato al Quirinale.  .Fazio fa mostra di credere che Letta non sapeva niente, ma a via Sant’Andrea delle Fratte, la direzione del Pd, si sapeva che  era lui il candidato e si attendeva solo l’k del Capo dello Stato. Lo sapevano e lo avevano scritto tutti i giornali. Ma passiamoci sopra. Luciana Litizzetto dice poco dopo  a Fabio Fazio che sorride: “ Sembra un pediatra che viene a far vista ad un bambino”.  O  qualcosa di simile. Davvero Letta suscita simpatia. E’ giovane, colto, si sente che è preparato. Forse un po’ freddino. I sondaggi lo danno inn grande spolvero.

La prova Tv è andata bene e sulla carta stampata gli elogi si sprecano. Bene. Non vogliamo essere noi a fare i guastatori. Fra pisani, noi siamo nati vicino al Duomo. Non ci si morde. Basta già il vecchio astio con i livornesi e con i fiorentini, Non è un caso che Matteo Renzi, il sindaco di Firenze,dica una malignità: il premier non è stato eletto  con il voto dei cittadini, non ha superato primarie. Due o tre cose ,però. Fuori dal coro vogliamo dirle.  La prima: ci sono domande a cui sarebbe utile rispondere sì oppure no. Senza troppi giri di parole. Per esempio: l’Imu sarà abolita come chiede ogni giorno Berlusconi che pretende anche la restituzione altrimenti toglie la fiducia oppure verrà sostituita con una imposta nuova che comprende sia la casa sia  i servizi ? Una cosa ‘ l’abolizione di  per non farla più ricomparire , altro  è farla ricomparire sotto altre spoglie, magari esonerando  dal pagamento della prima casa coloro che non hanno un rediti sufficiente e secondi il valore catastale. Se avesse risposto dando certezze Berlusconi avrebbe avuto modo di valutare subito e di farla finita con il ricatto giornaliero. Ancora: dice che la riforma delle legge elettorale è una priorità, che anche ljui sarebbe d’accordo per abolire subito il porcellum e, nel caso, si dovesse tornare a votare prima della approvazione di una nuova legge  ci sarebbe quella precedente al porcellunm. Attendiamo che al primo consiglio dei ministri faccia la proposta  di abrogazione di una legge vergognosa.  Ancora: Fazio gli ha ricordato l’intenzione del ministro Kienge di presentare un disegno di legge per la cittadinanza ai figli degli immigrati. E’ un problema che mi sta a cuore, ha detto, ma non ha fatto parte del mio discorso programmatico in base al quale è stata votata la fiducia. E’ talmente vero che il Pdl ha messo le mani avanti, detto no, non e  se ne parla. La Lega ha subito fatto sapere che dall’astensione si passa all’opposizione. Un altro ancora. Nella relazione programmatica non c’è alcun accenna al conflitto di interessi. Capiamo che se vi fosse stato le larghe intese non ci sarebbero state. Ma il Parlamento, così come per la cittadinanza ai piccoli immigrati, è “libero” o vincolato? Si possono formare altre maggioranze , a geometria variabile o no, senza che il governo cada? Tradotto: il governo è blindato?. Siamo certi che Letta sarà un garante della Costituzione. Berlusconi no.

 

Condividi sui social

Articoli correlati