Renziani, bindiani, “giovani turchi”: Un congresso partecipato? Solo una perdita di tempo

ROMA – Il segretario del Partito democratico praticamente un giorni sì e l’altro pure viene intervistato e non manca la domanda su quando verrà effettuato il Congresso e verrà eletto il nuovo segretario. La risposta di Epifani è chiara, perlomeno dovrebbe esserlo ai giornalisti che gli rivolgono la domanda:entro il 2013.

Per fissare il giorno esatto, anche un bambino lo capirebbe, bisogna stabilire il modo in cui si svolge il congresso. Il segretario del Pd ripete, con grande pazienza, che l’assise del partito comunque si svolgerà entro l’anno qualsiasi sia la “forma congresso”. Visto che nel mese di dicembre c’è il Natale e che sarebbe disdicevole convocare un congresso in quei giorni o poco prima è pensabile che i lavori dovrebbero svolgersi al massimo entro i primi dieci ,quindici giorni del mese. Non solo lo dice ogni giorno a chi lo intervista, ma intervenendo alla riunione del Comitato per il Congresso ribadisce e puntualizza: “ I tempi per l’elezione del segretario saranno quelli che abbiamo detto, entro la fine dell’anno.”

L’altolà di Renzi non si sa bene a cosa e a chi

Tutto chiaro? In un paese normale, con un giornalismo normale, dovrebbe esserlo. Invece no. Ecco che diversi giornali, a partire da Repubblica, il quotidiano che più fa il tifo per il sindaco di Firenze e lo vede candidato sia per la segreteria del partito che per la presidenza del Consiglio, si rivolgono a Renzi. Scrive Repubblica appunto: “ Renzi non ci sta. Non si fidano i renziani e danno l’altolà al rinvio del congresso. Ridicoli i renziani e ancor più ridicolo il giornale che aveva riportato correttamente l’affermazione di E. A chi si rivolge l’ignoto titolista? Non ci è dato di sapere. Va peggio nel corso di una intervista televisiva, Rai 3 se non andiamo errati. Ci sono il vicedirettore di Repubblica, Giannini, e una cronista del Corriere della sera. L’argomento delle conversazione? Quando si terrà il congresso, perché non indicate il giorno, lì’ora, il luogo? Epifani, con santa pazienza, ripete, entro la fine dell’anno. Ma non fa in tempo a terminare la frase che arriva la domanda che dovrebbe metterlo ko. Ma perché ci vuole così tanto tempo per eleggere il segretario. Sempre con santa pazienza il segretario del Pd spiega che il congresso deve partire dai Circoli, occorre un dibattito vero, discutere sul rinnovamento, la ricostruzione del partito, i progetti, l’identità. Si devono coinvolgere, gli iscritti, gli elettori. I due giornalisti sono fra quelli, come tanti altri, che accusano i partiti di aver perso il rapporto con la gente, di decidere tutto nelle segrete stanze, invocano la partecipazione. Questo dice Epifani il Pd intende fare. E questo per i nostri due giornalisti diventa quasi una perdita di tempo. Ma, per una volta, la colpa non è dei giornalisti. Leggendo il resoconto dei lavori del Comitato per il congresso del Pd c’è da rimanere basiti, tanta è l’ignoranza politica messa in mostra da alcuni dei partecipanti, esponenti di primo piano, visto che fanno parte di un organismo così importante.

C’è chi dice:”Partire dai Circoli? Una bufala colossale”

Leggiamo cosa ha detto Margherita Miotto, bindiana, nel senso dell’area di Rosy Bindi. Riportiamo il virgolettato, sempre da Repubblica: “ Questa idea di partire dai Circoli per votare solo in seguito il segretario nazionale, come se fosse indifferente, è una bufala colossale: bisogna sapere subito chi si candida segretario, è questo il punto”. Stessa opinione, scrive iol quotidiano, hanno i “giovani turchi ,Verducci e Gualtieri. Già ma un congresso discuterà un programma, ci sarà un confronto di posizioni, si faranno circolare delle idee oppure farà tutto il segretario?   I renziani dicono che una mozione c’è già, va limata. In quale pensatoio è stata scritta? Insomma, a dir poco, le idee di questi dirigenti del Pd sembrano molto confuse, non hanno niente a che vedere con una cosa che ci sembra elementare, la democrazia di un partito.

Epifani ribadisce. Il congresso deve partire dal basso

Eppure ci sono centinaia di Circoli che vogliono partecipare, un dibattito vero.. Ci sono sette associazioni che hanno promosso una “ Costituente delle idee” che apra, dal basso, il percorso congressuale. Associazioni importanti che fanno capo a esponenti del Pd fra gli altri,Cesare Damiano, Vannino Chiti, Sergio Gentili, Pietro Folena, Emilio Gabaglio, Carlo Ghezzi, Lucà dei cristiano sociali, si sono riunite , un dibattito durato quasi quattro ore, hanno discusso di politica., con l’intervento di Epifani che ha ribadito che il congresso deve partire dal basso. Ha preso la parola anche Gianni Cuperlo, candidato alla segreteria, il quale annuncia che martedì illustrerà un suo documento a parlamentari e amministratori locali. Una iniziativa che Miotto , i renziani, i “giovani turchi” ritengono una perdita di tempo. Ma sempre su Repubblica si legge che Cuperlo è appoggiato dai “giovani turchi” che forse farebbero bene a chiarire cosa intendono quando parlano di “congresso”, oltre che dalla sinistra del partito e da D’Alema che a giorni alterni elogia l’uno o l’altro

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