Milano. L’ultima promessa di Letizia: “’Chiu parcheggi pe’ tutti!”

MILANO – Oramai è un profluvio di promesse, uno tsunami di proposte, manca soltanto il paradiso islamico con le fonti d’acqua eterne e le odalische che soffiano i loro aliti sui corpi sudati e accaldati. Letizia Moratti le sta provando tutte. Fino a qualche mese fa aveva intenzione di inasprire l’Ecopass, il dispositivo che limita l’accesso degli automobilisti nelle zone centrali di Milano, ora ha promesso di toglierlo. Le fa da supporto la terribile coppia Bossi&Berlusconi che annuncerà ad horas una immaginifica defiscalizzazione per gli investitori esteri sulla piazza di Milano. Gerarchi e gerarchetti della destra meneghina non sanno più che inventarsi pur di riacchiappare il secondo turno delle elezioni milanesi, dove donna Moratti parte svantaggiata.

È un o spettacolo indecente, che ricorda quello di Totò e del suo “Vota Antonio”, l’esemplificazione quasi plastica dei personaggi che, da venti anni, amministrano la più importante città italiana, dal punto di vista dell’economia produttiva. Sembra di essere in un suk mediorientale, con capi di abbigliamento il cui prezzo, ogni ora che passa, si abbassa sempre di più. Giuliano Pisapia commenta: “Siamo ai saldi di fine stagione. Dopo aver governato male per cinque anni, pur di recuperare qualche consenso e dimostrando la sua grande difficoltà ha deciso di aprire i cordoni della borsa, contraddicendo tutte le scelte fatte fino ad oggi”. Mai in Italia si era visto qualcosa del genere. Molti di noi, in anni lontani, lottarono contro il potere democristiano, definendolo corrotto e corruttore. Rispetto a questi personaggi, i “cavalli di razza” scudocrociati erano giganti di dignità e di intelletto. Ora è rimasto soltanto il suk.

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