Malinconico si è dimesso da sottosegretario. Un atto dovuto

ROMA – Ormai la notizia è ufficiale:  Carlo Malinconico si è dimesso da sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Un atto dovuto, se la sua condotta – come riportano i giornali – non è stata così trasparente e corretta.

E non parliamo dal punto penale, quanto morale ed etico per l’importante ruolo che svolge nell’esecutivo di Mario Monti. Insomma se bisogna dare l’esempio le cose da adesso in poi devono cambiare, specie per chi riveste dei ruoli pubblici e istituzionali di particolare  responsabilità. Il professor Malinconico era finito nelle intercettazioni dell’imprenditore amico Francesco De Vito Piscicelli, quello che dopo il sisma se la rideva per i guadagni che avrebbe ricavato dal dramma. Ed è stato proprio lo stesso imprenditore a raccontare che Malinconico era suo ospite durante le vacanze all’Argentario nelle lussuose suite da 1.800 euro a notte.

Insomma Malinconico era un ospite di quella che è stata definita una vera e propria cricca di faccendieri, con tanto di escursioni in barca. Ma con quali finalità? Nessuna risposta alla domanda, per ora. Tuttavia  quando ci sono cattive frequentazioni si tirano con grande facilità le somme. L’Italia ha bisogno di cambiare rotta e soprattutto uscire da questi meccanismi poco trasparenti soprattutto perchè l’opinione pubblica non perdona più. 

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