Cara Minetti non servi più. Da affidataria di Ruby a persona scomoda

ROMA – Prima lo ha detto  Silvio Berlusconi, ora lo conferma anche il segretario Angelino Alfano: Nicole Minetti si deve dimettere e deve farlo subito.

Evidentemente la prorompente ragazza, a cui ogni definizione andrebbe stretta, ora rappresenta il vecchio di un partito claudicante, che sta tentando di rilanciarsi nel panorama politico attraverso un bel repulisti interno, un nome tutto nuovo, ancora top secret, e soprattutto tante facce diverse che possano rappresentare il “nuovo”. Dove prenda tutti questi ingredienti l’ex premier non è ancora dato a sapere, ma  al quartier generale del Pdl dev’essere un gran fermento.

Minetti, dal canto suo ha fatto sapere che non ha nessuna intenzione di ubbidire agli ordini del grande capo, che nessuno potrà cacciarla dal suo scranno regionale. Insomma, inutile nasconderlo, la sfiga è caduta proprio su di lei, la donna in carriera passata da igienista dentale a soubrette, da intrattenitrice delle notti bunga-bunga al Consiglio della Regione Lombardia passando per le aule del Tribunale con l’accusa, assieme a Emilio Fede e Lele Mora di prostituzione e prostituzione minorile. Insomma la Minetti di strada ne ha fatto davvero tanta, perchè lei non è una ragazza qualunque. E’ stata una di quelle persone di cui Silvio Berlusconi si fidava ciecamente. Non è lei infatti la stessa consigliera che si recò alla Questura di Milano a prendersi in carico la minorenne Ruby, spacciata per la nipote di Mubarak? E non era sempre lei – dicono i testimoni al processo –   ad intrattenere con spettacolini a luci rosse  le feste private del Presidente, magari vestita da crocerossina sexy e premurosa?

E’ probabile che Berlusconi pensi che epurare alcune persone “scomode” possa aiutare il lancio del suo nuovo partito, che guarda caso vuole reinventarsi dalle ceneri di Forza Italia, e soprattutto cancellare quel passato indigesto che gli italiani conoscono fin troppo bene.
La domanda più inflazionata rimane che cosa andrà a fare la Minetti in caso accetti di dare le dimissioni.
Per ora tante ipotesi, nessuna certezza. Tanto, non c’è da preoccuparso,  piove sempre sul bagnato.

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