Enrico Letta è il nuovo capo del governo. Ecco i ministri

“Una squadra coesa e determinata ad affrontare le difficoltà, con competenza e ringiovanimento”, ha detto Letta, ricordando che il governo ha un record di presenza al femminile

 

Insomma Letta, esprime parole di  “soddisfazione, sobria soddisfazione come è dovuto, per la squadra che siamo riusciti a comporre, per competenze che sono state messe al servizio del Paese, per il record di presenza femminile e per il ringiovanimento complessivo”. “Non c’è bisogno per definire la natura di questo governo – ha detto il Capo dello Stato – . E’ politico, formato nella cornice istituzionale e nella prassi della nostra repubblica. L’unico governo possibile la cui costituzione  è il frutto di uno sforzo paziente e tenace  dei leader della forze politiche che hanno scelto la strada della collaborazione. Questo governo  è nato dalle intese tra forze parlamentari che garantiranno la fiducia delle due Camere, come dice la Costituzione”, ha aggiunto il Capo dello Stato per il quale questo era l’unico governo possibile in questa situazione.
 
Ecco la squadra del governo

Filippo Patroni Griffi sottosegretario alla presidenza. Magistrato . Il 29 novembre 2011 ha assunto la carica di ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione del Governo Monti.

  • Ministro dell’Interno è Angelino Alfano che sarà anche vice premier. Angelino Alfano è un politico italiano, primo segretario nazionale del Popolo della Libertà.
  • Difesa – Mario Mauro  è un politico e accademico italiano, attuale Capogruppo al Senato della Repubblica di Scelta Civica per l’Italia e membro del gruppo di lavoro per le proposte programmatiche in materia istituzionale.
  • Esteri – Emma Bonino, vicepresidente del Senato della Repubblica dal 6 maggio 2008 al 15 marzo 2013. È una delle figure simbolo del radicalismo liberale italiano dell’età repubblicana.
  • Giustizia – Anna Maria Cancellieri. Prefetto e funzionario italiano. È stata Ministro dell’Interno del governo Monti dal 16 novembre 2011.
  • Economia – Fabrizio Saccomanni, membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Einaudi per l’Economia e la Finanza, membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Italiano di Tecnologia, membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto Affari Internazionali e membro della Società Italiana degli Economisti.
  • Riforme istituzionali – Gaetano Quagliariello. Docente, professore ordinario di Storia dei partiti politici presso la LUISS di Roma
  • Sviluppo – Flavio Zanonato,  sindaco della città di Padova
  • Infrastrutture – Maurizio Lupi, già Vicepresidente della Camera dei deputati per il Popolo della libertà per la XVI
  • Poliche Agricole – Nunzia Di Girolamo. Avvocato. Coordinatrice cittadina di Forza Italia a Benevento nell’ottobre 2007. Viene eletta deputato alla Camera dei Deputati nel 2008 nella lista del Popolo della libertà. Membro del Consiglio Direttivo del PdL alla Camera.
  • Istruzione, Università e ricerca- Maria Chiara Carrozza. Professore Ordinario di Bioingegneria Industriale (ING-IND/34) presso l’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Ha conseguito il PhD in Ingegneria (1994) presso la Scuola Superiore Sant’Anna e la Laurea in Fisica (1990) presso L’Università di Pisa.
  • Salute – Beatrice Lorenzin. Diplomata al liceo classico. Dal settembre 2006 al marzo 2008 ha ricoperto il ruolo di Coordinatore Nazionale di Forza Italia – Giovani per la Libertà. Eletta alla Camera dei deputati nelle elezioni politiche del 2008 nella lista PdL, per la XVI Legislatura.
  • Lavoro e Politiche sociali – Enrico Giovannini.Economista e statistico italiano, nominato dal Quirinale il 30 marzo 2013 membro del gruppo di lavoro per le proposte programmatiche in materia economica e sociale.
  • Ambiente – Andrea Orlando. Dal 2008 è portavoce nazionale del Partito Democratico e onorevole alla Camera dei Deputati dove è membro della commissione Bilancio della Camera e componente della Commissione parlamentare Antimafia.
  • Beni culturali e Turismo- Massimo Bray. Eletto nel PD, direttore editoriale alla Treccani, presidente del consiglio d’amministrazione della Notte della Taranta.
  • Coesione territoriale – Carlo Trigilia. Sociologo, è professore ordinario di sociologia economica nella Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze.
  • Politiche comunitarie – Anna Maria Bernini. Avvocato, sponente de il Popolo della Libertà, è stata Ministro per le Politiche Europee del Governo Berlusconi IV
  • Affari regionali, sport e turismo – Graziano Delrio. Politico italiano, attuale sindaco di Reggio Emilia (Pd).
  • Pari opportunità, sport, politiche giovanili – Iosefa Idem. Campionessa mondiale e olimpica nella specialità del K1 (kayak individuale). Nel 2012 si è candidata alle primarie del Partito Democratico, passando al primo turno. Diventa poi capolista per l’Emilia-Romagna per il Senato alle elezioni politiche del 2013, risultando eletta.
  • Rapporti con il Parlamento – Dario Franceschini. Già segretario nazionale del Partito Democratico dal 21 febbraio al 25 ottobre 2009 e presidente del gruppo del PD alla Camera dei deputati dal 17 novembre 2009 al 19 marzo 2013, deputato della XVII Legislatura.
  • Integrazione – Cecile Kyenge. Medico oculista italiano, nato nella Repubblica democratica del Congo nel 1964. Eletta alla Camera nelle elezioni di febbraio, responsabile delle politiche dell’immigrazione del Partito democratico in Emilia Romagna. Da sempre è in prima linea per i diritti dei migranti e per quello di cittadinanza.
  • Pubblica Amministrazione- Giampiero D’Alia. Avvocato. Nel governo Berlusconi III è stato Sottosegretario di Stato all’Interno, espresso dall’UDC. Nelle Elezioni Politiche del 2008 viene eletto al Senato della Repubblica. Diventa qui presidente del gruppo parlamentare Gruppo UDC, SVP e Autonomie, al Senato. Nel 2013 è eletto in Sicilia deputato nelle liste dell’UdC diventando vicecapogruppo vicario alla Camera dei Deputati del gruppo Scelta Civica per l’Italia, gruppo unitario dei partiti centristi vicini a Mario Monti.

 


 

Una giornata frenetica

ROMA – Continuano anche oggi gli incontri a Montecitorio con Enrico Letta, il premier incaricato dal Capo dello Stato per formare il nuovo Esecutivo. Stamattina l’ex vicesegretario del Pd ha incontrato Silvio Berlusconi, reduce dal viaggio  a Dallas per l’inaugurazione della Biblioteca presidenziale dedicata a George W. Bush, con Angelino Alfano e Gianni Letta, zio del premier incaricato.

Nodi su economia e giustizia

L’incontro dovrebbe sciogliere gli ultimi nodi sulla formazione del prossimo governo, anche con Massimo D’Alema visto che l’ex Guardasigilli non ha posto nessun veto su questa ipotesi. E pensare che pochi mesi fa, esattamente nel gennaio del 2013 Enrico Letta disse: “Alle bugie di Berlusconi risponderemo colpo su colpo. Bisognerebbe aprire una commissione parlamentare d’inchiesta su di lui”.

Infine c’è un altra questione scottante, ovvero la tassa dell’Imu, diventata il cavallo di battaglia dell’ultima campagna elettorale del centro destra. “Sull’Imu il Pdl si gioca la faccia”, ha detto proprio oggi il sindaco di  Roma Gianni Alemanno. “Se questo governo non riuscirà a ridurre la tassa più brutta, odiosa e impopolare – ha aggiunto –  sarebbe un insuccesso che il popolo del centrodestra non perdonerebbe, molto di più di questo o quel ministro”.

Berlusconi: “Letta giura oggi”

Il Cavaliere, dal canto suo, si è detto fiducioso: “Penso  che Letta giuri oggi”, ha detto ai cronisti che lo attendevano. Anche in casa Pd si parla di”sensazioni positive”, anche se lo staff di Letta maniteien il massimo riserbo. Dopo il vertice sia Berlusconi che Letta hanno visto gli esponenti di Scelta civica. E in mattinata,  Letta aveva visto il segretario dimissionario Pier Luigi Bersani, che aveva fatto trapelare una indicazione fornita al suo vicesegretario oggi premier incaricato ma il cui destinatario era evidentemente il Pdl: “No a un governo a tutti i costi”. Bisognerà attendere ancora qualche ora prima che Letta sciolga le riserve.

Tuttavia, secondo alcuni osservatori della politica nazionale, come Ileana Milella, gli accordi tra il leader del Pdl ed Enrico Letta sarebbero ben altri. Scrive la giornalista su Repubblica che l’intento di Berlusconi è quello di essere nominato senatore a vita, che quindi gli permetterebbe l’immunità. Ma non solo. Poi chiederebbe  “un’aminstia o indulto condito con qualche legge o provvedimento che gli evitino il carcere”  e i processi  Mediaset, Ruby, Unipol, e De Gregorio, tutt’ora in corso. Se così fosse, come si potrebbero conciliare due formazioni politiche così diverse tra loro? Ricordiamo che il Pd nei suoi otto punti chiedeva anche la legge anticorruzione, il processo lungo e il falso in bilancio.

Su ipotetici accordi è intervenuto anche l’avvocato Niccolò Ghedini che in una nota ha precisato:  “Si tratta dell’ennesima operazione di disinformazione per colpire il Presidente Berlusconi che con grande senso di responsabilità si sta esclusivamente occupando del bene del Paese e non già delle sue questioni personali”.

La Lega fa dietrofront, ma pone delle condizioni

Roberto Maroni sembra aver cambiato idea e ora non esclude un sostegno della Lega Nord al governo Letta: “Se il discorso di Enrico Letta ci convincerà potremmo anche votargli la fiducia”,  sottolinea in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Tuttavia il leader del Carroccio pone delle condizioni: “Non devono esserci certi nomi per noi indigeribili”. E come seconda condizione: “gli impegni che si prenderà nei confronti del Nord. Ovvero: la macroregione, la riorganizzazione del sistema fiscale nel suo rapporto tra centro e periferia, la riforma federale dello Stato”.

Alle 15 Letta  al Quirinale

Letta è salito al Qurinale per riferire sullo stato delle consultazioni per la formazione del nuovo governo. Da ambienti vicini a Letta si fa sapere che il presidente del consiglio incaricato va al Colle con un buon lavoro già fatto, ma non ancora è certo l’esito della riserva. Prima di recarsi al Colle, il presidente del Consiglio incaricato ha incontrato nella sala del Governo di Montecitorio i capigruppo del Pd, Luigi Zanda e Roberto Speranza. Era presente anche Dario Franceschini.

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