La priorità è più lavoro ai giovani

ROMA – Le misure del Governo sul lavoro illustrate dal ministro Giovannini vanno nella direzione da sempre indicata dal Partito democratico: quella di assumere la riduzione del costo del lavoro per i contratti a tempo indeterminato come leva fondamentale per aumentare l’occupazione.

Questa misura fu adottata per la prima volta dal Governo Prodi nel 2007, in quel caso per l’intera platea degli occupati a tempo indeterminato, circa 11 milioni di lavoratori. Oggi il primo passo che si compie, anche in relazione alle risorse disponibili, e’ quello di incentivare le nuove assunzioni dei giovani e, fatto importante, anche degli ultra cinquantenni. L’attenzione che il governo ha posto sul tema dell’occupazione delle nuove generazioni ci porta a considerare necessario un allargamento della platea dei giovani comprendendo anche la fascia d’eta’ tra i 30 e i 35 anni. Si tratta di persone che debbono affrontare contemporaneamente il problema di una crescente disoccupazione e precarieta’ del lavoro e in molti casi del sostegno alla propria famiglia. Inoltre, vogliamo sottolineare l’esigenza di aiutare i giovani che sono titolari di una partita Iva autentica, bloccando anche per il 2014 il previsto aumento dei contributi previdenziali. Questa prima scossa al problema dell’occupazione deve accompagnarsi al rafforzamento dei criteri della buona flessibilita’ nell’ingresso al lavoro.

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