Costituzione day.Gelmini: “Chi ha manifestato ieri manda i figli alla scuola privata”

ROMA -Mariastella Gelmini, è intervenuta durante la trasmissione”Che tempo che fa” sulla manifestazione di ieri che ha portato nelle piazze italiane oltre un milione di persone.

“Una iniziativa assolutamente legittima, – ha detto il ministro dell’Istruzione  –  ma che nasce da un presupposto sbagliato: che il governo abbia attaccato la scuola pubblica”.  E poi ciliegina sulla torta la Gelmini ha detto: “Molti scesi in piazza mandano i figli alla scuola paritaria. Non è una contraddizione, ma lo trovo incongruente, forse non hanno fiducia nella scuola pubblica”. E ancora: “Credo che separare la scuola statale e la scuola paritaria sia un errore. Dovrebbero tutti concorrere per migliorare la scuola pubblica, sia che si tratti di scuola statale, sia paritaria”. E poi sempre durante l’intervista condotta da Fabio Fazio ha precisato che gli insegnanti sono pagati pochissimo  perchè sono troppi.

Dopo quanto pronunciato dall’esponente di governo sono arrivate le prime dure critiche. Per  Antonio Borghesi dell’Idv “la Gelmini mente sapendo di mentire. Il governo Berlusconi ha prosciugato la scuola pubblica togliendo un futuro alle nuove generazioni. I tagli subiti negli ultimi anni sono sotto gli occhi di tutti. Le scuole cadono a pezzi e tanti precari sono rimasti a casa. La scuola pubblica sotto l’egida della Gelmini ha collassato. La sua incapacità e quella del governo sono sotto gli occhi di tutti. Vadano a casa. Solo così il nostro sistema scolastico sarà al riparo dai continui danni subiti”.
Sul numero degli insegnati ha, invece, replicato Francesca Puglisi, responsabile scuola del Pd: “Gli insegnanti non sono troppi rispetto al fabbisogno. Il rapporto alunni/insegnati era perfettamente allineato alla media europea, se togliamo dal conto gli insegnanti di religione e gli insegnanti di sostegno, che in altri Paesi europei sono pagati direttamente dai ministeri del welfare e della sanità”.

“Il ministro, ora – ha aggiunto Puglisi – forse pensa di blandire gli insegnanti dopo averli sterminati, promettendo stipendi migliori. Ma è stata lei a bloccare gli scatti di anzianità, per poi dire oggi che li restituisce, grazie alle risorse risparmiate licenziando i precari. Riducendo il numero di insegnanti, ha trasformato le aule in carri bestiame dove si vive ammassati in violazione ad ogni norma di sicurezza”.

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